Nicole Turello aveva solo 14 anni quando pubblicò il suo primo romanzo fantasy nel 2012.
Una passione, la sua, per la scrittura creativa coltivata nel tempo libero.
Oggi Nicole frequenta, con profitto, l’ultimo anno del Liceo artistico “Sello” e venerdì 16 settembre, nella cornice di Pordenonelegge, è stata designata nella rosa dei finalisti del Premio letterario Carlo Sgorlon, con un racconto inedito, cimentandosi in una prova del tutto nuova.
L'indomani, presso la sede dell'Università di Udine a Palazzo Antonini, è stata proclamata vincitrice: grande soddisfazione per la giovane scrittrice.Ha vinto con un delicato racconto, incentrato sullo sfondo della tragedia del terremoto.
Con uno stile personale e delicato la storia di Giovanni, un ragazzo di Gemona, si snoda fra la natura della pedemontana friulana sconvolta dall’”Orcolat” del 6 maggio 1976.
Commuove la capacità di una giovanissima di pennellare con tocchi precisi un mondo contadino sgretolatosi con il sisma di 40 anni fa; con precisi riferimenti a una cultura per lei ormai lontana, Nicole è riuscita rievocare le emozioni di un mondo semplice, fatto di paioli e case di sassi, di memorie e storie di emigranti rimpatriati, conservate come un tesoro, vive e preziose per chi, come il protagonista, anche se giovane, sa che quella notte terribile non sono andati in frantumi solo i muri, ma una intera vita.
Nicole, con la sua scrittura curata e evocativa è l’esempio, in un delicato momento di incertezze e precarietà che il nostro Paese vive, di come i giovani riescano a trovare la forza per immaginare un futuro, per continuare a sperare.