L’ex scuola rinasce come centro socio-assistenziale
Domani l’inaugurazione della nuova struttura in via Roma, pronte le cartoline celebrative

CERVIGNANO. È uno dei simboli del capoluogo della Bassa ed è pronta per essere riconsegnata alla comunità. L’ex scuola elementare di via Roma sarà inaugurata domani, alle 11.30, alla presenza di cittadini, associazioni e autorità. Per l’occasione, l’associazione Cervignano Nostra e Poste Italiane pubblicheranno una speciale cartolina ricordo dell’evento, stampata in soli 300 esemplari numerati, con relativo annullo filatelico speciale (saranno disponibili all’interno dell’edificio di via Roma, dalle 10 alle 16).
Prima dell’inaugurazione, alle 10.30, alla Casa della Musica, l’amministrazione comunale, con la collaborazione dell’Ute, organizzerà un incontro durante il quale alcuni cervignanesi che hanno frequentato l’ex scuola, racconteranno la loro esperienza. La banda mandamentale aprirà la cerimonia.
Il Comune, dopo oltre 30 anni, farà suonare la campanella sul tetto dell’edificio. Alla Casa della Musica e all’interno dell’ex scuola, inoltre, sarà proiettato un video virtuale per ricordare tutti i luoghi della cittadina che, nel corso degli anni, sono stati riqualificati e restituiti ai cittadini.
L’ex scuola elementare, la cui sistemazione è costata 4 milioni e mezzo di euro, diventerà uno dei primi centri direzionali di carattere socio assistenziale in regione. Ospiterà il Campp di Cervignano, gli uffici dell’Ambito socio assistenziale e gli uffici di Inps e di Inail. «Non nascondo che sono emozionato», le parole del sindaco, Gianluigi Savino. «Dopo tanto lavoro, vedere i miei cittadini che si fermano davanti all’edificio e manifestano il loro apprezzamento è fonte di grande gioia».
All’interno dell’edificio, l’amministrazione, assieme al gruppo filatelico, ha organizzato una mostra fotografica, con oltre 300 foto esposte, che ripercorre la storia dell’edificio. Soddisfatte anche le opposizioni. Loris Petenel, rappresentante di Svolta di Sinistra, commenta: «È un momento importante, che farà riemergere un sentimento tra coloro che hanno vissuto quella struttura e creerà un nuovo legame grazie alla trasformazione di un edificio oramai fatiscente in un centro direzionale finalizzato a ospitare servizi pubblici. Ci sono voluti 30 anni per arrivare a un risultato che oggi mette tutti d’accordo, dalla comunità alle varie forze politiche che si sono alternate in consiglio. Il tempo ha permesso di far emergere le idee migliori e di fare un passo avanti lasciando nel cassetto proposte prive di fattibilità. In tutto questo abbiamo avuto la costanza di ritenere quel luogo un posto ideale per i servizi al cittadino. I cambiamenti apportati ci permettono oggi di inaugurare una struttura con alte potenzialità e in un contesto urbanistico gradevole. Un plauso va all’amministrazione comunale, che ha saputo ascoltare e ritornare sui suoi passi per apportare significative migliorie».
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