A Udine arriva lo sconto sulla tassa rifiuti a chi fa beneficenza
Bonus anti-sprechi alle attività (market, panifici, locali) che donano gli avanzi. Cinque euro ogni quintale ceduto. Riduzioni pure a chi smaltisce gli imballaggi

UDINE. Bonus anti sprechi: chi dona beni alimentari riceverà uno sconto sulla tassa dei rifiuti. Il consiglio comunale ha dato il via libera alle modifiche al regolamento sull’imposta unica comunale (Iuc), che introducono una tariffa agevolata per chi decide di conferire gli “avanzi” alle associazioni di volontariato che effettuano la raccolta alimentare.
Per ogni quintale a di merce donata lo sconto sarà pari a 5 euro, con un quantitativo massimo di 100 quintali. E, sempre sul fronte del riciclo, alle attività che effettuano in forma autonoma lo smaltimento degli imballaggi verrà applicata una riduzione del 5% sulla superficie imponibile.
Una notizia che rafforza una buona pratica già diffusa in alcune catene del mondo della grande distribuzione e tende una mano anche ai piccoli commercianti della città, come panifici, pasticcerie, frutta e verdura e tutte le altre attività che, a fine giornata, sono costrette a gettare sacchi di cibo tra i rifiuti senza un possibile uso alternativo.
Il meccanismo funzionerà attraverso un sistema di bollettazione per certificare il materiale in eccedenza che è ceduto a titolo gratuito e allo scadere dei termini di pagamento dell’imposta sarà riconosciuto al contribuente un “bonus” sulla tassa, per andare incontro alla categoria e contrastare lo spreco di cibo.
La legge a firma dell’onorevole Pd Maria Chiara Gadda è entrata in vigore a settembre e a Udine, grazie all’ordine del giorno presentato dalla consigliera Eleonora Meloni approvato a maggio all’unanimità, che ha permesso di accelerare i tempi delle valutazioni per introdurre gli sconti, il bonus partirà dal prossimo anno.
Entro il 31 gennaio le ditte che vorranno usufruire delle agevolazioni dovranno presentare agli uffici comunali l’elenco delle quantità di prodotti devoluti l’anno precedente. «Udine si conferma città all’avanguardia e solidale, a fianco delle persone in difficoltà – commenta Eleonora Meloni –, in prima linea nella lotta contro gli sprechi e a tutela dell’ambiente.
Questo punto del regolamento sarà applicato per la prima volta, si tratta di un esperimento – ha aggiunto –: al momento sono state stabilite queste tariffe, ma per le annualità successive potranno essere riviste e ritoccate in base alle necessità». Ricordando l’episodio recente della bambina svenuta in classe per mancanza di nutrizione, la consigliera ha ribadito che sono migliaia le famiglie bisognose le quali, anche per riguardo e pudore, non trovano il coraggio di chiedere aiuto.
«Una bella notizia che denota una sensibilità su questo tema da parte dell’amministrazione – è il commento del direttore del centro distributivo Despar per il Friuli Venezia Giulia, Fabrizio Cicero Santalena -. Quella della donazione è una pratica diffusa in quasi tutti i nostri punti vendita, che conferiscono i prodotti, soprattutto i freschi, alle onlus o alle altre associazioni. Lo facciamo da anni, gratuitamente e lo faremmo indipendentemente dal rimborso che, se offre la possibilità di recuperare ben venga. Sarà un incentivo per le realtà che non si sono ancora avvicinate a questa buona abitudine».
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