Un anno senza Giulio, il sindaco di Fiumicello: "Il 25 gennaio tutti insieme per ricordare"
L'invito del primo cittadino di Fiumicello, comune dove Giulio è nato e cresciuto. Da qui partirà la manifestazione in memoria del ricercatore friulano ucciso in Egitto
Ennio Scridel
FIUMICELLO. Il 25 gennaio saranno esattamente 365 giorni dalla scomparsa di Giulio. Da quel momento la vita della comunità di Fiumicello è cambiata.
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Tutti tenevamo accesa la speranza di ricevere un messaggio: «Tutto a posto, lo abbiamo trovato». Invece il silenzio ci rendeva impotenti di fronte al male del mondo. I giorni si susseguivano tra la ricerca di una risposta e le mille domande.
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Furono nove giorni d’inferno, in cui il paese si chiuse in se stesso e nel dolore riconobbe la propria identità. Oggi abbiamo ancora le bandiere a lutto, perché non solo ci hanno tolto la speranza di riabbracciarlo, ma perché ci hanno privato di conoscere le ragioni di tanta crudeltà.
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La comunità di Fiumicello non è più quella di prima, ha un compito: quello di dover testimoniare la tutela di valori universali. È per questo che domani sera ci ritroveremo tutti insieme in silenzio, con un lumino acceso. Perché i nostri lumini, tutti assieme, rappresentano le fiamme della voglia di verità, il fuoco che arde dentro l’anima di ogni uomo semplice e comune. E i nostri lumini continueranno a brillare, grazie a Giulio e grazie a quell’identità che ci ha svelato.
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