Sette fogli di via per ladri e profughi abusivi
Dopo i controlli delle Volanti, il questore ha ordinato gli allontanamenti da Udine, Aiello e Cividale

Negli ultimi giorni dopo una serie di controlli mirati della polizia e dei carabinieri, finalizzati a prevenire il crimine, il questore di Udine Claudio Cracovia ha firmato sette fogli di via obbligatori a 7 soggetti tra i quali 4 componenti di una banda di ladri, 2 profughi abusivi e 1 giovane friulano che si era reso protagonista di comportamenti molesti in un locale pubblico. I provvedimenti notificati ai responsabili hanno vietato a ciascuno di essi, il divieto di ritorno in specifici comuni.
Il primo foglio di via è stato destinato a S.M. friulano 25enne, con precedenti penali per i reati contro la persona e diversi precedenti per comportamenti legati all’abuso di sostanze alcoliche. All’uomo è stato vietato di ritorno nel comune di Cividale per 3 anni, dopo che, nella notte dello scorso lunedì è stato denunciato dal personale del Commissariato di Cividale per minacce gravi mentre si trovava all’interno di un esercizio pubblico.
G.D.P. cittadino italiano 59enne, e i cittadini rumeni C.T.S. 36enne, A.G.N. 36enne e I.L. 24enne, venivano sorpresi in attività sospette tanto da turbare la tranquillità e la sicurezza pubblica. In particolare, i carabinieri della stazione di Aquileia li hanno indviduati nella zona residenziale di Joannis, nel comune di Aiello, mentre si aggiravano con fare sospetto a bordo di una autovettura. Il sospetto dei militari, visti anche i precedenti di alcuni componenti della “banda” è che i 4 stessero cercando di individuare le abitazioni dove poi mettere a segno un furto. Per ciascuno dei soggetti è stato notificato il divieto di ritorno nel comune di Aiello del Friuli per 3 anni.
A carico di A.M., cittadino pakistano 33enne, richiedente asilo politico, rintracciato all’interno della caserma Cavarzerani nonostante non risultasse ospite, è stato notificato il divieto di ritorno nel comune di Udine per 3 anni. L’uomo ha abusivamente usufruito dei servizi esibendo un braccialetto identificativo appartenente a un altro soggetto. Stessa misura per I.A. cittadino pakistano 25enne, richiedente asilo politico, intrufolatosi abusivamente nella struttura di accoglienza allestita all’ex Caserma Cavarzerani, dopo essere già stato allontanato altre volte. Il giovane è stato trovato nascosto sotto una branda nonostante avesse a proprio carico precedenti per la violazione delle norme circa la regolamentazione sugli stranieri. Allo stesso è stato notificato il divieto di ritorno nel comune di Udine per 3 anni.
I provvedimenti sono stati emessi a difesa della collettività nella considerazione che il protrarsi della permanenza dei soggetti in tali luoghi avrebbe potuto costituire ulteriore pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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