In centinaia per ricordare il sindacalista Battistutta
Chiesa di San Giorgio gremita per l’addio al sindacalista della Cgil. Il ricordo di Corleone: «La sua vita per gli ultimi»

UDINE. Gli amici di Borgo Grazzano, dov’era cresciuto. I colleghi e gli studenti dell’Enaip. I compagni dell’associazione Icaro, da lui fondata, e della Cgil, dove militava dall’inizio degli anni Ottanta. Il sindaco Furio Honsell, che nel 2012 lo aveva scelto come garante per i diritti dei detenuti, proprio per il suo impegno di educatore e volontario nelle carceri.
Tante, tantissime le persone che sabato mattina, nella chiesa di San Giorgio, hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Maurizio Battistutta, scomparso mercoledì a Udine all’età di 57 anni, dopo una lunga malattia che lo aveva duramente provato nel fisico, ma senza fermare fino all’ultimo il suo impegno nella formazione, nel sindacato e nel volontariato.
Commossa la testimonianza di don Pierluigi Di Piazza, che ha celebrato la messa, ricordando le tante battaglie in difesa dei più deboli che aveva condiviso con Battistutta. Sentite anche le parole del sindaco, del segretario provinciale della Cgil Natalino Giacomini, dei colleghi e degli amici che sono saliti sull’altare per un ricordo e per esprimere il proprio cordoglio alla moglie Cristina e alla sorella Tiziana.
Nei giorni scorsi anche Franco Corleone, già eurodeputato e oggi Commissario unico del governo per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, ha voluto ricordare la figura di Battistutta: «Era una persona eccezionale per umanità e competenza. Ha dedicato tutta la vita, troppo breve, alla sorte degli ultimi e all’impegno per il loro riscatto – ha spiegato Corleone –. Si è occupato del carcere intensamente, prima come volontario, curando anche un giornale della struttura di via Spalato e poi, come garante.Ha lavorato con passione fino a che le forze l’hanno consentito.
Ringrazio il sindaco Honsell per aver nominato una persona così straordinaria. Ricordo con commozione le tante occasioni di incontri pubblici a Udine per presentare i libri bianchi sugli effetti della legge Fini–Giovanardi, curati dalla Società della Ragione di cui era socio e le iniziative del coordinamento nazionale dei garanti», ha concluso l’ex europarlamentare.
Al cordoglio della Flc e della Cgil di Udine, oltre che dell’Enaip, l’ente di formazione dove Battistutta svolgeva la sua preziosa opera sin dal 1983, subito dopo la laurea in sociologia, si è unita nei giorni scorsi anche la Flc del Friuli Venezia Giulia, «che a Maurizio – spiega il segretario regionale Adriano Zonta – aveva affidato la gestione del settore della formazione, attraversato anch’esso da una profonda crisi, con un pesante impatto sui lavoratori del comparto».
In segno di lutto le sedi provinciali della categoria, a Udine, Pordenone, Trieste e Gorizia, sono rimaste chiuse nella giornata di venerdì.
Una commossa partecipazione al lutto è stata espressa anche a nome della Flc nazionale dal segretario generale Francesco Sinopoli.
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