Non dichiaravano redditi, ma vivevano da ricchi: smascherati dai carabinieri
Udine, a due rom con precedenti penali legati a truffe e furti sono stati sequestrati due camper e due auto per un valore di trecentomila euro

UDINE. I carabinieri hanno eseguito un sequestro di beni nei confronti di due persone di etnia rom.
In particolare, le indagini nei loro confronti, coordinate dal procuratore aggiunto Raffaele Tito e dirette dai sostituti procuratori Elisa Calligaris e Andrea Gondolo, hanno fatto emergere un curriculum criminale di assoluto spessore costituito da una sistemica conduzione nel tempo di truffe e furti, per i quali alcuni dei processi che li vedevano coinvolti erano anche culminati con condanne definitive.
Gli accertamenti eseguiti dagli investigatori, anche mediante la ricostruzione dell'elevato tenore di vita, hanno consentito di dimostrare la sproporzione tra il valore dei beni sequestrati e i redditi nulli dichiarati dai due.
Vivevano da ricchi senza pagare le tasse: smascherati dai carabinieri
Le indagini hanno permesso di rilevare che i destinatari delle misure, come detto abitualmente dediti ad attività criminali, hanno - come detto - un elevato tenore e stile di vita e, grazie ai proventi di tali attività, hanno accumulato via via un cospicuo patrimonio mobiliare.
In particolare, tra i beni sequestrati figurano due camper e due autovetture, per un valore complessivo stimato di circa 300.000 euro.
Va rimarcato che si tratta della seconda applicazione della normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali adottata dal Tribunale della Repubblica di Udine.
I commenti dei lettori