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Capriolo impaurito entra in un negozio e crea il caos

Giovedì mattina un esemplare adulto si è introdotto da Motivi, in corso Verdi. Ferito e sanguinante è stato soccorso da esercenti e Forestale

2 minuti di lettura

GORIZIA. Se non ci fossero di mezzo una bestiola ferita e sofferente e una commerciante alle prese con tutta una serie di danni al suo negozio (entrambe questioni da trattare con il massimo rispetto possibile), potremmo parlare con il sorriso sulle labbra del più strano cliente mai entrato in uno dei negozi di Gorizia. E forse, visto il lieto fine, la cosa ci è permessa.

Ha dell’incredibile quanto successo giovedì mattina, 27 aprile, quando un capriolo è entrato di gran carriera all’interno del negozio di abbigliamento “Motivi”, nel cuore pedonale di corso Verdi.

L’animale, un maschio adulto, è arrivato in centro città (forse) dal colle del Castello - qualcuno aveva segnalato la sua presenza in piazza Vittoria poco prima dell’incidente - e probabilmente alla ricerca di un posto dove rifugiarsi, in un ambiente non suo, è entrato preso dal panico all’interno del negozio, ferendosi e lasciando ovunque scie di sangue. Risolutivo è stato l’intervento di un altro esercente di corso Verdi, Massimiliano Franco, che è riuscito a bloccarlo e portarlo all’esterno del punto vendita, in attesa dei soccorsi del Corpo forestale e del veterinario. Soccorsi arrivati poco meno di un’ora dopo l’accaduto, con la bestiola che è stata fatta entrare in una grande scatola di legno, sedata e trasportata poi al centro di recupero della fauna selvatica di Terranova.

Per diversi minuti, sotto gli occhi dei passanti e di una commerciante terrorizzata, si è consumata una scena drammatica. «Erano esattamente le 9.26 quando è iniziato tutto», racconta ancora scossa, Emanuela Clemente, che gestisce il negozio “Motivi” e che per tutta la mattinata ha dovuto allontanare i clienti perché intenta a rimettere in sesto il punto vendita assieme alla figlia Gaia e alla collega Rebecca Tomasi. «Ho sentito un botto e quando ho alzato lo sguardo ho visto un capriolo che con la testa aveva spalancato la porta a vetri d’ingresso, ferendosi. Sotto i miei occhi ha iniziato a correre terrorizzato per tutto il negozio, lasciando una scia di sangue sul pavimento».

Il capriolo continuava a sbattere sul vetro trasparente della vetrina, cercando una via di fuga. E così non faceva altro che ferirsi ancor di più. «Allora sono uscita in strada e mi sono messa a gridare in cerca d’aiuto», prosegue il racconto Emanuela. «Per fortuna mi ha sentita Massimiliano, che è stato straordinario».

Massimiliano Franco è titolare del negozio “Elite”, poco distante. Ha agito d’istinto, in pochi secondi. «Ho sentito le grida della collega e ho pensato a un malore di qualcuno», racconta. «Poi mi sono reso conto di quello che era successo, sono entrato, ho afferrato l’animale e di peso ho cercato di portarlo all’esterno. Era l’unica cosa da fare. So che Emanuela è una convinta animalista e soffriva più per il capriolo che per i danni al negozio. Io sono contento di aver aiutato entrambi».

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