«Vigili del fuoco in agitazione per la carenza di personale»
«La situazione complessiva al Comando Vigili del fuoco di Udine rende a volte oggettivamente pericoloso, oltre il necessario, prestare la propria attività agli operatori del soccorso tecnico urgente»....

«La situazione complessiva al Comando Vigili del fuoco di Udine rende a volte oggettivamente pericoloso, oltre il necessario, prestare la propria attività agli operatori del soccorso tecnico urgente».
Non usano mezzi termini Mafalda Ferletti e Mauro Trigatti, rispettivamente segretaria regionale e coordinatore provinciale di Fp Cgil Vvf nel comunicato con cui «si proclama lo stato di agitazione del personale», in particolare per le carenze di organico.
«La popolazione – si legge ancora nella nota – ha diritto a un servizio di soccorso di qualità e professionalmente adeguato nel rispetto del vigente regolamento, con la composizione di squadre di cinque persone. Ormai è un abitudine lasciare in sede centrale una squadra di 5 unità più due supporti con quattro unità, con la gran parte delle volte sospendendo il servizio di soccorso sul territorio assegnato al distaccamento permanente di Cividale del Friuli. Per questo motivo il nostro sindacato non condivide l’operato dell’amministrazione centrale che lascia una situazione degli organici al Comando provinciale di Udine gravissima».
Fp Cgil, inoltre, rende noto che «per effetto di trasferimenti e idoneità parziali, l’organico è ridotto di 39 unità su una pianta organica, emanata l’11 aprile 2017, di 270 unità operative tra capi reparto capi squadra e vigili». In altre parole, secondo il sindacato, mancano 39 pompieri per il soccorso tecnico urgente. «Questa situazione limita il personale sia nella fruizione delle ferie, sia nella possibilità di corsi di formazione obbligatori». Ecco il perché dello stato di agitazione e della richiesta «di avviare le procedure previste per il raffreddamento dei conflitti».
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