Udine, via le corriere dai viali cittadini: tutte al terminal
La sperimentazione entro la fine dell’anno scolastico. Dagli attuali 20 a 70 bus: trasportano tremila ragazzi

UDINE. Il Comune spinge l’acceleratore sul Terminal studenti di via della Faula e, prima della fine dell’anno, avvierà una sperimentazione – a regime a settembre – per togliere quasi tutti i pullman dal ring cittadino.
Le corriere, d’intesa con Saf e Regione, passeranno dalle attuali 20 a 70 e gli studenti da mille a 3 mila, per rispondere alle necessità delle sei scuole inserite nel contesto del Centro studi.
Un bel sollievo anche per i ragazzi del liceo scientifico Marinelli che, nei giorni scorsi, hanno presentato il bilancio di sostenibilità della scuola (il primo nel suo genere), lanciando anche il progetto di una nuova ciclabile a misura di studente.
«Da un anno abbiamo avviato una prima sperimentazione con 20 corriere e mille studenti – precisa l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Udine, Enrico Pizza –. L’obiettivo dell’intera operazione è sgravare la viabilità del ring dai pullman degli studenti.
Ecco perché, grazie alla lottizzazione di via della Faula, siamo riusciti a ricavare questa fermata attrezzata baricentrica rispetto al Centro studi».
La giunta Honsell ha anche realizzato un percorso ciclopedonale lungo viale monsignor Nogara che convoglia i ragazzi di Bertoni, Marinoni e Stringher, cui si affianca la sistemazione dei camminamenti interni del Malignani, realizzata dalla Provincia.
La novità risolverà anche il problema di viale Leonardo da Vinci: gli autisti della Saf hanno già scritto una lettera di lamentele alla Prefettura spiegando che gli studenti si riversano in mezzo alla strada pur di accaparrarsi per primi un posto sul pullman.
Stando allo studio condotto da due classi del Marinelli (le quinte sezioni A e H) e protratto per due anni su un campione di oltre mille 500 studenti, i ragazzi del liceo udinese nel 46, 8 per cento dei casi raggiungono la scuola in corriera.
Appena l’8, 6 per cento va a scuola in bicicletta, il 17, 8 in automobile, il 16, 3 in autobus e l’8, 1 a piedi. Il bilancio di sostenibilità del Marinelli – realizzato nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, coordinato dalle insegnanti Paola Meneghel e Angela Schinella e presentato a scuola nei giorni scorsi davanti agli assessori Pizza e Gabriele Giacomini – si propone di rovesciare questo paradigma.
Grazie alla costruzione di una pista ciclabile a servizio dei ragazzi, che costerebbe poco più di 100 mila euro e stringerebbe in un anello tutte le scuole del Centro studi.
«Gli studenti hanno colto l’invito, promosso dalla Camera di Commercio di Udine e rivolto agli istituti scolastici superiori in occasione dell’evento Friuli Future Forum 2016, di partecipare con un progetto all’iniziativa “Agenda per il futuro-Udine 2024 – hanno spiegato le insegnanti Meneghel e Schirella –. Hanno ideato scenari urbani che garantiscano una migliore vivibilità ai cittadini.
Le due classi sono quindi partite da un’analisi relativa all’impatto ambientale prodotto dall’istituto, mantenendo attenzione e interesse per le tematiche ambientali che già in passato molti studenti e docenti del Marinelli avevano manifestato.
L’idea, nata da uno studente dell’allora classe quarta A, ha iniziato a prendere forma concretizzandosi in un qualcosa di importante e significativo per l’intero istituto ovvero la stesura di un Bilancio di sostenibilità “ambientale”.
Nel corso di questo anno scolastico abbiamo lavorato al progetto con un gruppo più ristretto di allievi delle due classi: sono stati raccolti dati significativi per evidenziare l’esistente ovvero l’impatto ambientale che il liceo produce sul territorio udinese, soprattutto in relazione ai mezzi di trasporto utilizzati dagli utenti, che siano studenti, personale docente, preside e personale Ata, per recarsi a scuola».
In questo modo la ricerca si struttura a più livelli: il primo prevede la definizione statistica e la descrizione dello “Scenario zero”, cioè l’esistente, l’altra è la definizione statistica e la descrizione di altri tre scenari sulla base della programmazione e della possibile attuazione di azioni, volte a diminuire i costi economici e sociali (soprattutto in termini di salute) e a incrementare i benefici della popolazione scolastica e udinese.
Anche grazie alla consulenza e al supporto di Paolo Ermano, docente del dipartimento di Economia dell’università di Udine, i ragazzi hanno realizzato due prodotti: il bilancio di sostenibilità ambientale e un video illustrativo. «Un’attività che precorre i tempi», per il dirigente Stefano Stefanel.
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