DOGNA. Boschi in fiamme sul monte Piper, dove mercoledì pomeriggio un fulmine ha provocato un vasto incendio sul crinale della montagna a quota 1600 metri. L’allarme è scattato poco prima delle 17 alla sala operativa della Protezione civile che sul posto ha mandato i suoi uomini con una macchina antincendio boschivo e con l’elicottero. A loro si sono aggiunti i volontari di Dogna, con il sindaco in testa, e i pompieri volontari di Moggio. Sono stati allestiti due vasconi per garantire le operazioni di spegnimento che sono proseguite per tutta la giornata di giovedì quando cavalli, mucche e pecore dell’agriturismo di Plan de Spadovai sono rimasti senz’acqua per alcune ore. Venerdì sono proseguite le operazioni di monitoraggio dei focolai con l’elicottero e la termocamera. Sabato si è reso necessario un ulteriore intervento sul territorio con la creazione di una barriera tagliafuoco per impedire che l’incendio si propagasse. Alla fine il rogo, che ha devastato vaste distese di pino mugo, è stato completamente domato. Con l’autobotte, che ha compiuto una decina di corse per il caricamento in paese, è stata trasportata a monte l’acqua necessaria (sono stati utilizzati 25 metri cubi). Le operazioni di spegnimento dei volontari sono state complesse poiché il terreno in quella zona è impervio. (g.m.)
Rogo in montagna, animali senz’acqua

Dogna: l’incendio è stato provocato da un fulmine a quota 1600. Al lavoro protezione civile e pompieri