Bocciata la pista ciclabile: «Un’opera che non serve»
TRIVIGNANO UDINESE. Una pista ciclabile che collega le ultime case di Merlana (in direzione Melarolo) al cimitero: il progetto sul quale sta lavorando il Comune di Trivignano Udinese è contestato dai...
di Monica Del Mondo
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TRIVIGNANO UDINESE. Una pista ciclabile che collega le ultime case di Merlana (in direzione Melarolo) al cimitero: il progetto sul quale sta lavorando il Comune di Trivignano Udinese è contestato dai proprietari dei terreni e delle case interessate dal tracciato, ma anche – sostengono quest’ultimi – da molti abitanti della frazione. E sta per partire una raccolta di firme contro questa realizzazione.
Spiegano Lucien Osso ed Enzo Pellizzari, parlando anche a nome di altri titolari di terreni o case che si affaccerebbero sulla futura ciclabile: «Oltre ai disagi che creerebbero ai proprietari, va detto che si tratta di 400-450 metri di pista di cui nessuno sente l’esigenza, su una strada non trafficata, verso un luogo solitamente raggiunto in auto». Riferiscono che l’opera costerebbe 130 mila euro, coperta da un finanziamento regionale che doveva servire a collegare Clauiano a Sottoselva. «Riteniamo – prosegue anche Cinzia Gnesutta – che quel tratto avrebbe più senso dato che sarebbe realizzato a fianco di una provinciale ben più frequentata, collegherebbe uno dei borghi più belli d’Italia alla città Unesco, con il suo mercato e il suo ospedale. E se 130. 000 euro non bastano si può intanto realizzarne un pezzetto, piuttosto che spostare i soldi su questo tratto a nostro avviso inutile». nMa di alternative coloro che sono contrari alla Merlana-cimitero ne propongono anche altre, come, ad esempio, un collegamento ciclabile diretto tra la AlpeAdria e Clauiano, lungo via Rio Slavio, peraltro già in parte asfaltata. L’amministrazione ha appena notificato ai proprietari una comunicazione. «Faremo le nostre osservazioni al documento – concludono – ma intendiamo anche far conoscere il parere dei tanti che non ravvisano l’utilità di tale opera e preferirebbero quei soldi spesi in altro modo».
Spiegano Lucien Osso ed Enzo Pellizzari, parlando anche a nome di altri titolari di terreni o case che si affaccerebbero sulla futura ciclabile: «Oltre ai disagi che creerebbero ai proprietari, va detto che si tratta di 400-450 metri di pista di cui nessuno sente l’esigenza, su una strada non trafficata, verso un luogo solitamente raggiunto in auto». Riferiscono che l’opera costerebbe 130 mila euro, coperta da un finanziamento regionale che doveva servire a collegare Clauiano a Sottoselva. «Riteniamo – prosegue anche Cinzia Gnesutta – che quel tratto avrebbe più senso dato che sarebbe realizzato a fianco di una provinciale ben più frequentata, collegherebbe uno dei borghi più belli d’Italia alla città Unesco, con il suo mercato e il suo ospedale. E se 130. 000 euro non bastano si può intanto realizzarne un pezzetto, piuttosto che spostare i soldi su questo tratto a nostro avviso inutile». nMa di alternative coloro che sono contrari alla Merlana-cimitero ne propongono anche altre, come, ad esempio, un collegamento ciclabile diretto tra la AlpeAdria e Clauiano, lungo via Rio Slavio, peraltro già in parte asfaltata. L’amministrazione ha appena notificato ai proprietari una comunicazione. «Faremo le nostre osservazioni al documento – concludono – ma intendiamo anche far conoscere il parere dei tanti che non ravvisano l’utilità di tale opera e preferirebbero quei soldi spesi in altro modo».
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