Cassa Rurale Fvg prima per sportelli
Il presidente Tiziano Portelli: «Presidiamo in maniera capillare il territorio»
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È diventato, di fatto, il primo istituto di credito, per numero di sportelli, della provincia di Gorizia.
Appena nato, è schizzato già subito in vetta “Cassa rurale Fvg”, il nuovo soggetto nato dalla fusione tra la Cassa rurale ed artigiana di Lucinico, Farra e Capriva e la Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello del Friuli. La nuova banca, più solida ed efficiente, è operativa ufficialmente dal primo luglio scorso e «opera e opererà – fanno sapere i vertici dell’Istituto bancario – sempre nel rispetto dei principi ispiratori del credito cooperativo».
Entriamo nel merito dei numeri che dimostrano come questa fusione abbia rinforzato l’Istituto bancario che sembra andare in controtendenza rispetto a ciò che capita nel resto del territorio.
Sono, infatti, ventidue gli sportelli distribuiti in un territorio che si estende dalle porte di Udine a quelle di Trieste lungo un’asse che esprime realtà economiche significative caratterizzate da una particolare dinamicità. Tiziano Portelli, presidente, di recente ha chiarito gli obiettivi che si è prefissata la nuova Cassa rurale Fvg. «La finalità principale è avere una banca più solida ed efficiente: il mercato lo impone e la riforma del credito cooperativo lo richiede. Insieme abbiamo contribuito a scrivere una pagina importante nella storia della cooperazione di credito in Friuli Venezia Giulia. La nuova Cassa rurale Fvg sarà in grado di presidiare in modo più efficiente e capillare il territorio, conservando le caratteristiche di una banca locale e mutualistica e aumentando nello stesso tempo le opportunità di valorizzazione sociale e culturale della comunità. Di fatto nel progetto della nuova banca convergono due realtà ultracentenarie, consapevoli dello stesso dna mutualistico e delle rispettive complementarietà», la sua sottolineatura.
Appena nato, è schizzato già subito in vetta “Cassa rurale Fvg”, il nuovo soggetto nato dalla fusione tra la Cassa rurale ed artigiana di Lucinico, Farra e Capriva e la Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello del Friuli. La nuova banca, più solida ed efficiente, è operativa ufficialmente dal primo luglio scorso e «opera e opererà – fanno sapere i vertici dell’Istituto bancario – sempre nel rispetto dei principi ispiratori del credito cooperativo».
Entriamo nel merito dei numeri che dimostrano come questa fusione abbia rinforzato l’Istituto bancario che sembra andare in controtendenza rispetto a ciò che capita nel resto del territorio.
Sono, infatti, ventidue gli sportelli distribuiti in un territorio che si estende dalle porte di Udine a quelle di Trieste lungo un’asse che esprime realtà economiche significative caratterizzate da una particolare dinamicità. Tiziano Portelli, presidente, di recente ha chiarito gli obiettivi che si è prefissata la nuova Cassa rurale Fvg. «La finalità principale è avere una banca più solida ed efficiente: il mercato lo impone e la riforma del credito cooperativo lo richiede. Insieme abbiamo contribuito a scrivere una pagina importante nella storia della cooperazione di credito in Friuli Venezia Giulia. La nuova Cassa rurale Fvg sarà in grado di presidiare in modo più efficiente e capillare il territorio, conservando le caratteristiche di una banca locale e mutualistica e aumentando nello stesso tempo le opportunità di valorizzazione sociale e culturale della comunità. Di fatto nel progetto della nuova banca convergono due realtà ultracentenarie, consapevoli dello stesso dna mutualistico e delle rispettive complementarietà», la sua sottolineatura.
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