Pedalata solidale oltre i pregiudizi è la Udine Free Bike
Domani dalle 9 la seconda edizione. Partenza da Sant’Osvaldo Evento in memoria di Maurizio Battistutta, associazione Icaro
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Sui pedali oltre i pregiudizi per superare limiti e confini di malattie mentali e dipendenze e, attraverso lo sport, incentivare inclusione e integrazione.
Parte la seconda edizione della “Udine Free Bike”, la pedalata ecologica e turistica che dal parco di Sant’Osvaldo, lungo il percorso messo a punto dalla Ciclo Assi Friuli, attraverserà in ventiquattro chilometri il cuore della città, dei quartieri e dei paesi limitrofi, arrivando a toccare anche il comune di Tavagnacco per poi rientrare nel capoluogo friulano.
L’appuntamento è per domani, alle 9, nell’area verde di Sant’Osvaldo: alle 10 il via alla pedalata che vedrà protagonisti cittadini e appassionati delle due ruote accanto agli utenti dei Dipartimenti della salute mentale e delle dipendenze dell’Asuiud, mentre il rientro è previsto per le 13, con, a seguire, il pranzo, le premiazioni e i festeggiamenti. Tante le associazioni del territorio che parteciperanno alla giornata – quest’anno dedicata alla memoria di Maurizio Battistutta, per vent’anni anima dell’associazione Icaro, a tutela dei diritti dei detenuti – promossa dalla consigliera e delegata di quartiere Eleonora Meloni.
L’evento di domani, realizzato in collaborazione con Azienda sanitaria e Comune, rappresenta non solo un’occasione per dedicare una giornata allo sport e alla natura, ma un momento di aggregazione in uno spazio, Sant’Osvaldo, sul quale l’amministrazione vuole puntare con diversi progetti. «Da una comunione di intenti nata quasi per gioco, il quartiere, e più nello specifico l’area dell’ex manicomio, trova la forza per il suo riscatto morale e sociale – commenta Eleonora Meloni –. Sin dall’inizio del mio impegno ho lavorato per far interagire l’area del parco e chi lo frequenta con il quartiere e con le realtà associative della Sesta circoscrizione».
Piano piano le collaborazioni si sono moltiplicate, a partire dalla festa d’estate (da quattro anni si chiama “Arte Non Mente”), il patrono, ma anche la realizzazione degli alberi di Natale, che vede insieme commercianti, esercenti, cittadini e associazioni per far rivivere il clima natalizio anche fuori dal centro città. «Soltanto attraverso l’unione si riesce a far rivivere il senso di comunità – aggiunge Eleonora Meloni – e proprio questo parco può diventare il simbolo di questo quartiere e della sua rinascita». Lo stesso assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca fa aveva lanciato la proposta di far diventare il parco di Sant’Osvaldo l’esempio udinese del San Giovanni di Trieste, un luogo che un tempo ospitava l’ospedale psichiatrico cittadino e che grazie alla rivoluzione di Franco Basaglia si è aperto alla città, con malati liberi di uscire e cittadini di entrare, arrivando a rappresentare, ancora oggi, un esempio assoluto di inclusione e innovazione sul fronte della salute mentale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Parte la seconda edizione della “Udine Free Bike”, la pedalata ecologica e turistica che dal parco di Sant’Osvaldo, lungo il percorso messo a punto dalla Ciclo Assi Friuli, attraverserà in ventiquattro chilometri il cuore della città, dei quartieri e dei paesi limitrofi, arrivando a toccare anche il comune di Tavagnacco per poi rientrare nel capoluogo friulano.
L’appuntamento è per domani, alle 9, nell’area verde di Sant’Osvaldo: alle 10 il via alla pedalata che vedrà protagonisti cittadini e appassionati delle due ruote accanto agli utenti dei Dipartimenti della salute mentale e delle dipendenze dell’Asuiud, mentre il rientro è previsto per le 13, con, a seguire, il pranzo, le premiazioni e i festeggiamenti. Tante le associazioni del territorio che parteciperanno alla giornata – quest’anno dedicata alla memoria di Maurizio Battistutta, per vent’anni anima dell’associazione Icaro, a tutela dei diritti dei detenuti – promossa dalla consigliera e delegata di quartiere Eleonora Meloni.
L’evento di domani, realizzato in collaborazione con Azienda sanitaria e Comune, rappresenta non solo un’occasione per dedicare una giornata allo sport e alla natura, ma un momento di aggregazione in uno spazio, Sant’Osvaldo, sul quale l’amministrazione vuole puntare con diversi progetti. «Da una comunione di intenti nata quasi per gioco, il quartiere, e più nello specifico l’area dell’ex manicomio, trova la forza per il suo riscatto morale e sociale – commenta Eleonora Meloni –. Sin dall’inizio del mio impegno ho lavorato per far interagire l’area del parco e chi lo frequenta con il quartiere e con le realtà associative della Sesta circoscrizione».
Piano piano le collaborazioni si sono moltiplicate, a partire dalla festa d’estate (da quattro anni si chiama “Arte Non Mente”), il patrono, ma anche la realizzazione degli alberi di Natale, che vede insieme commercianti, esercenti, cittadini e associazioni per far rivivere il clima natalizio anche fuori dal centro città. «Soltanto attraverso l’unione si riesce a far rivivere il senso di comunità – aggiunge Eleonora Meloni – e proprio questo parco può diventare il simbolo di questo quartiere e della sua rinascita». Lo stesso assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca fa aveva lanciato la proposta di far diventare il parco di Sant’Osvaldo l’esempio udinese del San Giovanni di Trieste, un luogo che un tempo ospitava l’ospedale psichiatrico cittadino e che grazie alla rivoluzione di Franco Basaglia si è aperto alla città, con malati liberi di uscire e cittadini di entrare, arrivando a rappresentare, ancora oggi, un esempio assoluto di inclusione e innovazione sul fronte della salute mentale.
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