Biblioteche in rete: così si potrà scegliere tra 400 mila volumi
Accordo per sinergie tra 28 strutture della Bassa friulana San Giorgio sarà capofila. Il sindaco: uniti si lavora meglio
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SAN GIORGIO DI NOGARO. Fare sinergia per offrire maggiori e celeri servizi agli oltre 100 mila utenti della Bassa Friulana. È nato “InBiblio” il nuovo sistema bibliotecario costituito ai sensi della Legge regionale 23/2015 che raggruppa 27 Comuni e 28 biblioteche situate geograficamente all’interno di due Unioni territoriali intercomunali: l’Uti Riviera della Bassa Friulana e l’Uti dell’Agro Aquileiese.
Il nuovo sistema nasce dall’aggregazione di tre sistemi preesistenti (Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Centrale con San Giorgio di Nogaro capofila, Sistema Bibliotecario del Basso Friuli con Cervignano capofila e Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Occidentale con Latisana capofila) a cui si sono aggiunte le biblioteche di Santa Maria La Longa, Trivignano Udinese e Ruda. “InBiblio” mette a disposizione del proprio bacino di utenza un patrimonio complessivo di oltre 405.000 documenti (tra materiale librario e multimediale).
La biblioteca di San Giorgio di Nogaro, con il suo patrimonio di quasi 60 mila volumi allocati nella bellissima cornice di Villa Dora e le sue 37 ore e mezza di apertura settimanale al pubblico, svolgerà il ruolo di capofila o meglio “centro-sistema” come prescrive la legge regionale di riforma dei sistemi bibliotecari.
Attraverso il servizio offerto da “InBiblio” l’utente potrà accedere semplicemente compilando una richiesta al libro di un’altra biblioteca avendo a disposizione una gamma di testi superiore a quelli della biblioteca di riferimento. Potrà consultare cataloghi, dati statistici, archivi storici, raccolte librarie di pregio e molto altro. Ma l’utente, grazie anche agli specifici finanziamenti messi a disposizione dalla Regione vedrà aumentare il patrimonio librario e documentario.
«La scelta della cooperazione – spiega il sindaco Pietro Del Frate – trova le sue radici in motivazioni storiche e politiche, dal momento che viene coinvolto un territorio quale quello della Bassa friulana, culturalmente omogeneo, con un passato comune e con tanti progetti, potenzialità e prospettive condivisi. InBiblio nasce dalla consapevolezza che unirsi e lavorare assieme rappresenti un aspetto irrinunciabile per garantire un potenziamento ed un significativo miglioramento dei servizi offerti all’utenza. L’obiettivo è infatti quello di fornire servizi sempre più efficienti basati sulla necessaria ottimizzazione delle risorse finanziarie, sulla valorizzazione delle risorse umane disponibili, sulla condivisione di buone pratiche e su una più efficace promozione delle attività delle singole realtà e di valorizzazione del patrimonio documentale posseduto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il nuovo sistema nasce dall’aggregazione di tre sistemi preesistenti (Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Centrale con San Giorgio di Nogaro capofila, Sistema Bibliotecario del Basso Friuli con Cervignano capofila e Sistema Bibliotecario della Bassa Friulana Occidentale con Latisana capofila) a cui si sono aggiunte le biblioteche di Santa Maria La Longa, Trivignano Udinese e Ruda. “InBiblio” mette a disposizione del proprio bacino di utenza un patrimonio complessivo di oltre 405.000 documenti (tra materiale librario e multimediale).
La biblioteca di San Giorgio di Nogaro, con il suo patrimonio di quasi 60 mila volumi allocati nella bellissima cornice di Villa Dora e le sue 37 ore e mezza di apertura settimanale al pubblico, svolgerà il ruolo di capofila o meglio “centro-sistema” come prescrive la legge regionale di riforma dei sistemi bibliotecari.
Attraverso il servizio offerto da “InBiblio” l’utente potrà accedere semplicemente compilando una richiesta al libro di un’altra biblioteca avendo a disposizione una gamma di testi superiore a quelli della biblioteca di riferimento. Potrà consultare cataloghi, dati statistici, archivi storici, raccolte librarie di pregio e molto altro. Ma l’utente, grazie anche agli specifici finanziamenti messi a disposizione dalla Regione vedrà aumentare il patrimonio librario e documentario.
«La scelta della cooperazione – spiega il sindaco Pietro Del Frate – trova le sue radici in motivazioni storiche e politiche, dal momento che viene coinvolto un territorio quale quello della Bassa friulana, culturalmente omogeneo, con un passato comune e con tanti progetti, potenzialità e prospettive condivisi. InBiblio nasce dalla consapevolezza che unirsi e lavorare assieme rappresenti un aspetto irrinunciabile per garantire un potenziamento ed un significativo miglioramento dei servizi offerti all’utenza. L’obiettivo è infatti quello di fornire servizi sempre più efficienti basati sulla necessaria ottimizzazione delle risorse finanziarie, sulla valorizzazione delle risorse umane disponibili, sulla condivisione di buone pratiche e su una più efficace promozione delle attività delle singole realtà e di valorizzazione del patrimonio documentale posseduto».
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