Futuro incerto senza rappresentanti
Il sindaco di Ligosullo Morocutti: voglio garantire nuovi progetti alla comunità
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LIGOSULLO. Fino a pochi anni fa era il Comune più piccolo del Friuli in termini di residenti, un “primato” che è passato a Drenchia.
Ligosullo, con i suoi 133 abitanti disseminati in poco più di 16 chilometri quadrati di superficie, ha vagliato il progetto di fusione già nel 2014, quando Giorgio Morocutti ricandidandosi alla guida del Comune inserì la fusione nel suo programma di governo. Dopo 17 anni di militanza nell’amministrazione comunale di Ligosullo, Morocutti è giunto al suo ultimo mandato.
«L’impegno nella pubblica amministrazione e di conseguenza la rappresentanza, stanno venendo a mancare – sostanzia –. Per questo che alle ultime elezioni mi sono presentato con una lista unica e, guardandomi in giro, non scorgo persone disposte a sostituirmi. Il mio mandato finirà nel 2019 e non voglio lasciare il Comune in balia di se stesso. Questa è l’ultima chance per mantenere vivo il paese con progetti di sviluppo».
A Ligosullo le scuole hanno chiuso i battenti sin dal 1990 e i bambini frequentano le materne di Treppo Carnico, i più grandi sono iscritti agli istituti di Paluzza e Cercivento. Sono nate così le convenzioni, che hanno abbracciato anche i servizi comunali, dall’ufficio tecnico a quello delle opere pubbliche, fino al segretario comunale, mentre ci si sta attrezzando anche per gestire la ragioneria. Nonostante le ridotte risorse, il Comune di Ligosullo è riuscito a mantenere la pressione tributaria al minimo, rinunciando all’addizionale Irpef e alla Tasi e chiudendo il bilancio 2016 con 500 mila euro di avanzo di amministrazione. «Ma continuare a farlo da soli sarà molto difficile» commenta il sindaco.
Di elementi che legano i due Comuni ce ne sono molti, a partire dal patrimonio boschivo e ambientale, che offre possibilità di sviluppo economico. Ma per afferrare queste opportunità occorre fare rete e creare sinergie fra amministrazione e aziende, con progetti rispettosi dell’ambiente. Si tratta quindi di percorrere una via già tracciata, che non lascia spazio ai campanilismi, visto che alla comunità di Ligosullo sarà garantita una rappresentanza in giunta e uno sportello municipale aperto almeno tre volte la settimana, sostanzia Morocutti. Quanto ai servizi sul territorio, dalla manutenzione alla gestione: disporre di più personale e di maggiori attrezzature, non potrà che renderli più efficienti. (a.c.)
Ligosullo, con i suoi 133 abitanti disseminati in poco più di 16 chilometri quadrati di superficie, ha vagliato il progetto di fusione già nel 2014, quando Giorgio Morocutti ricandidandosi alla guida del Comune inserì la fusione nel suo programma di governo. Dopo 17 anni di militanza nell’amministrazione comunale di Ligosullo, Morocutti è giunto al suo ultimo mandato.
«L’impegno nella pubblica amministrazione e di conseguenza la rappresentanza, stanno venendo a mancare – sostanzia –. Per questo che alle ultime elezioni mi sono presentato con una lista unica e, guardandomi in giro, non scorgo persone disposte a sostituirmi. Il mio mandato finirà nel 2019 e non voglio lasciare il Comune in balia di se stesso. Questa è l’ultima chance per mantenere vivo il paese con progetti di sviluppo».
A Ligosullo le scuole hanno chiuso i battenti sin dal 1990 e i bambini frequentano le materne di Treppo Carnico, i più grandi sono iscritti agli istituti di Paluzza e Cercivento. Sono nate così le convenzioni, che hanno abbracciato anche i servizi comunali, dall’ufficio tecnico a quello delle opere pubbliche, fino al segretario comunale, mentre ci si sta attrezzando anche per gestire la ragioneria. Nonostante le ridotte risorse, il Comune di Ligosullo è riuscito a mantenere la pressione tributaria al minimo, rinunciando all’addizionale Irpef e alla Tasi e chiudendo il bilancio 2016 con 500 mila euro di avanzo di amministrazione. «Ma continuare a farlo da soli sarà molto difficile» commenta il sindaco.
Di elementi che legano i due Comuni ce ne sono molti, a partire dal patrimonio boschivo e ambientale, che offre possibilità di sviluppo economico. Ma per afferrare queste opportunità occorre fare rete e creare sinergie fra amministrazione e aziende, con progetti rispettosi dell’ambiente. Si tratta quindi di percorrere una via già tracciata, che non lascia spazio ai campanilismi, visto che alla comunità di Ligosullo sarà garantita una rappresentanza in giunta e uno sportello municipale aperto almeno tre volte la settimana, sostanzia Morocutti. Quanto ai servizi sul territorio, dalla manutenzione alla gestione: disporre di più personale e di maggiori attrezzature, non potrà che renderli più efficienti. (a.c.)
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