Ligosullo contrario, ma la strada è tracciata
L’accorpamento con Treppo Carnico si farà nonostante nel piccolo paese abbiano vinto i “No”
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TREPPO CARNICO. Ci si avvia alla fusione fra i due Comuni della Val Pontaiba. Sebbene i contrari abbiano prevalso nel piccolo Comune di Ligosullo – 49 voti contrari e 43 favorevoli – pari rispettivamente al 53,26 e 46, 74 per cento, la maggioranza dei votanti nelle due comunità si è espressa favorevolmente alla fusione con il 63,68 per cento.
La norma per questo referendum prevede che l’ultima parola spetti alla Regione, sentita la commissione e la giunta regionale, ma che il parere negativo degli elettori di uno dei due Comuni interessati non infici la decisione di giungere all’obiettivo di fondere le due amministrazioni qualora la maggioranza dei votanti si sia, globalmente, espressa a favore.
Il sindaco di Treppo Carnico Luigi Cortolezzis considera la vittoria del Sì al referendum per la fusione con il vicino comune di Ligosullo come una vittoria personale.
«La scelta che abbiamo fatto come amministrazione – ha detto Cortolezzis – ha accompagnato le scelte e gli indirizzi espressi dalla popolazione». Un risultato netto, quello ottenuto a Treppo Carnico a favore della fusione fra i due Comuni, che si avvicina al 70 per cento, che suona come una rivincita per il sindaco. «I nostri sforzi – ha proseguito il primo cittadino – sono stati ricompensati da una percentuale di assensi superiori a quelli incassati nella tornata delle elezioni amministrative comunali».
Il primo cittadino sottolinea la bontà della sua scelta a favore della fusione ottenuta nel seggio della frazione di Tausia «dove su 59 voti ben 53 sono stati a favore delle nostre scelte».
Il sindaco incalza ribadendo che ora «le due amministrazioni comunali stanno perfezionando l’iter burocratico affinché si giunga quanto prima al completamento della fusione». Mentre il risultato positivo di Treppo Carnico fa sì che l’iter per la fusione vada avanti senza alcun intervento dell’amministrazione comunale, a Ligosullo, dove i contrari alla fusione sono la maggioranza, il Consiglio comunale ora deve dare conferma dell’atto amministrativo per permettere alla Regione di prendere una decisione.
Impossibilitati a contattare il sindaco Giorgio Morocutti, ricordiamo che al momento delle elezioni comunali lo stesso primo cittadino in carica si era presentato con il programma di accorpare il suo Comune con un altro. Sebbene si fosse speso per questa fusione incontrando i suoi concittadini, alle urne è scaturito il responso contrario, di soli 6 voti, ma che percentualmente pongono il No al 56,26 per cento contro il 46,74 per cento dei favorevoli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La norma per questo referendum prevede che l’ultima parola spetti alla Regione, sentita la commissione e la giunta regionale, ma che il parere negativo degli elettori di uno dei due Comuni interessati non infici la decisione di giungere all’obiettivo di fondere le due amministrazioni qualora la maggioranza dei votanti si sia, globalmente, espressa a favore.
Il sindaco di Treppo Carnico Luigi Cortolezzis considera la vittoria del Sì al referendum per la fusione con il vicino comune di Ligosullo come una vittoria personale.
«La scelta che abbiamo fatto come amministrazione – ha detto Cortolezzis – ha accompagnato le scelte e gli indirizzi espressi dalla popolazione». Un risultato netto, quello ottenuto a Treppo Carnico a favore della fusione fra i due Comuni, che si avvicina al 70 per cento, che suona come una rivincita per il sindaco. «I nostri sforzi – ha proseguito il primo cittadino – sono stati ricompensati da una percentuale di assensi superiori a quelli incassati nella tornata delle elezioni amministrative comunali».
Il primo cittadino sottolinea la bontà della sua scelta a favore della fusione ottenuta nel seggio della frazione di Tausia «dove su 59 voti ben 53 sono stati a favore delle nostre scelte».
Il sindaco incalza ribadendo che ora «le due amministrazioni comunali stanno perfezionando l’iter burocratico affinché si giunga quanto prima al completamento della fusione». Mentre il risultato positivo di Treppo Carnico fa sì che l’iter per la fusione vada avanti senza alcun intervento dell’amministrazione comunale, a Ligosullo, dove i contrari alla fusione sono la maggioranza, il Consiglio comunale ora deve dare conferma dell’atto amministrativo per permettere alla Regione di prendere una decisione.
Impossibilitati a contattare il sindaco Giorgio Morocutti, ricordiamo che al momento delle elezioni comunali lo stesso primo cittadino in carica si era presentato con il programma di accorpare il suo Comune con un altro. Sebbene si fosse speso per questa fusione incontrando i suoi concittadini, alle urne è scaturito il responso contrario, di soli 6 voti, ma che percentualmente pongono il No al 56,26 per cento contro il 46,74 per cento dei favorevoli.
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