Pediatria unificata: sette concorrenti al ruolo di primario
Da Tolmezzo a San Daniele la direzione sarà la stessa Dopo l’addio di Biscosi si assume un radiologo internista
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TOLMEZZO. Dopo l’Ostetricia, l’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 punta all’unificazione del servizio di Pediatria. Già sette le candidature al concorso per la designazione del nuovo primario. La procedura è stata avviata dopo che il dottor Tiziano Basso, direttore a Tolmezzo e Bruno Sacher, a San Daniele, sono andati in pensione. «Negli scorsi mesi, a seguito dei pensionamenti che si sono verificati a Tolmezzo – spiega il direttore generale Pier Paolo Benetollo – in tempi da record sono arrivati i nuovi primari di Chirurgia generale (Vittorio Durastante), di Otorinolaringoiatria (Cesare Miani), di Ostetricia Ginecologia (Michele Vanin). In tutti questi casi, ai concorsi si sono presentati in molti, sono stati assunti professionisti di assoluto livello che fin da subito hanno iniziato a dare risposte di grande qualità ai bisogni dei cittadini».
Ed è con la forza dei numeri che Benetollo risponde agli attacchi sulla “fuga” del radiologo Mauro Biscosi dall’ospedale di Tolmezzo, respinge le ipotesi di smantellamento del servizio e, anzi, parla di un potenziamento della Radiologia. Va in questo senso la recente acquisizione della risonanza magnetica e di tante altre piccole e grandi attrezzature, software, accessori, già acquisiti o per i quali è stato recuperato il finanziamento per avere una Radiologia al passo con i tempi. «Da ultimo – aggiunge Benetollo – il “miracolo” che si è realizzato negli scorsi giorni in Carnia, dove la gente ha manifestato la fiducia per il “suo” ospedale e i medici della Aas 3 che vi operano nella maniera più concreta possibile: per un grande progetto promosso da una dottoressa della radiologia di Tolmezzo, sostenuto dall’Azienda, decine e centinaia di piccole e grandi donazioni si sono unite pur di avere già operativa un’apparecchiatura per eseguire mammografie e biopsie, che al momento è la più moderna in Regione (una cosa del genere è accaduta anche a San Daniele)». La programmazione, spiega il direttore generale «non prevede più che “tutti facciano tutto”, ma che le attività vengano concentrate in équipe con casistica sufficiente per produrre risultati ottimali.
«Ciò non significa che la programmazione regionale e aziendale prevede di eliminare le attività di radiologia interventistica a Tolmezzo – premette Benetollo –: le attività proseguiranno (è stato pubblicato l’avviso per l’assunzione di un radiologo interventista) tralasciando i casi rari e concentrando attenzione, risorse e casistica sulle procedure più avanzate che servono per i pazienti seguiti nel nostro ospedale in maniera multidisciplinare, da professionisti che conoscono il loro lavoro».
Quanto alla qualità del servizio è il direttore della Radiologia di Tolmezzo massimo Valentino a parlare: «Gli utenti hanno continuato a trovare gli stessi livelli di qualità (certamente alti) anche dopo il trasferimento del dottor Biscosi – commenta –. I trattamenti oncologici continuano a essere garantiti, così come tutte le altre attività proprie di una Radiologia territoriale quale è quella dell’ospedale di Tolmezzo.
Ed è con la forza dei numeri che Benetollo risponde agli attacchi sulla “fuga” del radiologo Mauro Biscosi dall’ospedale di Tolmezzo, respinge le ipotesi di smantellamento del servizio e, anzi, parla di un potenziamento della Radiologia. Va in questo senso la recente acquisizione della risonanza magnetica e di tante altre piccole e grandi attrezzature, software, accessori, già acquisiti o per i quali è stato recuperato il finanziamento per avere una Radiologia al passo con i tempi. «Da ultimo – aggiunge Benetollo – il “miracolo” che si è realizzato negli scorsi giorni in Carnia, dove la gente ha manifestato la fiducia per il “suo” ospedale e i medici della Aas 3 che vi operano nella maniera più concreta possibile: per un grande progetto promosso da una dottoressa della radiologia di Tolmezzo, sostenuto dall’Azienda, decine e centinaia di piccole e grandi donazioni si sono unite pur di avere già operativa un’apparecchiatura per eseguire mammografie e biopsie, che al momento è la più moderna in Regione (una cosa del genere è accaduta anche a San Daniele)». La programmazione, spiega il direttore generale «non prevede più che “tutti facciano tutto”, ma che le attività vengano concentrate in équipe con casistica sufficiente per produrre risultati ottimali.
«Ciò non significa che la programmazione regionale e aziendale prevede di eliminare le attività di radiologia interventistica a Tolmezzo – premette Benetollo –: le attività proseguiranno (è stato pubblicato l’avviso per l’assunzione di un radiologo interventista) tralasciando i casi rari e concentrando attenzione, risorse e casistica sulle procedure più avanzate che servono per i pazienti seguiti nel nostro ospedale in maniera multidisciplinare, da professionisti che conoscono il loro lavoro».
Quanto alla qualità del servizio è il direttore della Radiologia di Tolmezzo massimo Valentino a parlare: «Gli utenti hanno continuato a trovare gli stessi livelli di qualità (certamente alti) anche dopo il trasferimento del dottor Biscosi – commenta –. I trattamenti oncologici continuano a essere garantiti, così come tutte le altre attività proprie di una Radiologia territoriale quale è quella dell’ospedale di Tolmezzo.
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