Caso Regeni,l’Egitto consegna alla famiglia nuovi documenti
Venerdì 15 dicembre la famiglia Regeni ha avuto quello che era stato promesso loro un anno fa: le carte dell'indagine egiziana sulla morte di Giulio

FIUMICELLO. Forse siamo a una svolta nel lungo cammino per conoscere la verità sulla morte di Giulio Regeni, lo studente di Fiumicello rapito il 25 gennaio del 2016 al Cairo e trovato senza vita il 3 febbraio successivo.
Davanti all'ambasciatore Gianpaolo Cantini, la famiglia Regeni ha avuto quello che era stato promesso loro un anno fa: le carte dell'indagine egiziana sulla morte di Giulio.
I documenti erano stati chiesti formalmente il 25 febbraio del 2016. E promessi il 6 dicembre dello stesso anno dal procuratore generale Sadek in visita a Roma. Sembrava questione di giorni. Invece... In un post sui social la famiglia di Giulio fa sapere che “la procura egiziana ha consegnato alcuni documenti relativi all’indagine sul sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio”. E rimanda alle prossime ore per ulteriori dettagli.
Da quando si è potuto apprendere si tratta di un pacco corposo di carte scritte in arabo che la famiglia, già nelle prossime ore, metterà a disposizione della procura di Roma.
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