In 40 lasciano Tarcento e Prisciano (Fdi) esulta
Da una decina di giorni, i circa quaranta migranti che in questi anni sono stati ospitati all’hotel Al Tarcentino in centro città non ci sono più. Alcuni giorni fa, infatti, sono stati spostati in un...

Da una decina di giorni, i circa quaranta migranti che in questi anni sono stati ospitati all’hotel Al Tarcentino in centro città non ci sono più. Alcuni giorni fa, infatti, sono stati spostati in un altro luogo dalla Prefettura. Le motivazioni non sono note ufficialmente ma pare sia conclusa la durata della convenzione che il gestore della struttura aveva sottoscritto alcuni anni fa con la Prefettura per ospitare a Tarcento queste persone. Attualmente, l’unica fonte istituzionale a dare notizia dello spostamento dei migranti da Tarcento è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Riccardo Prisciano che, come noto, ha sempre espresso la sua contrarietà rispetto alla presenza di quelle persone nelle cittadina: «Sono felice e commosso – dice – che la Prefettura abbia tenuto fede alle promesse che mi fece nel colloquio di marzo scorso. Le dichiarazioni di taluni amministratori locali che cercano, con le loro menzogne, di screditarmi si sciolgono oggi come neve al sole, dinanzi ai fatti che sono riuscito a concretizzare. Ho tenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale: ho ripulito Tarcento dagli immigrati sedicenti profughi. Liberata Tarcento, ora mi candiderò al consiglio regionale, con il prioritario obiettivo di ripulire il Friuli Venezia Giulia dalla piaga del business dell’accoglienza».
I migranti erano presenti Al Tarcentino dal febbraio del 2015, inizialmente giunti in 15 e successivamente diventati una quarantina con l’esplodere dei numeri delle persone giunte in regione negli ultimi anni. A Tarcento resta oggi solo un piccolo gruppo di migranti gestito da una realtà privata in una località periferica della cittadina sul Torre. Non sembrano invece essere stati spostati gli altri richiedenti asilo che sono invece ospitati nei paesi vicini come Magnano e Lusevera.
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