PREPOTTO. Improvviso quanto inevitabile il provvedimento adottato ieri dal sindaco di Prepotto, Mariaclara Forti, che ha emesso un’ordinanza urgente per l’immediata chiusura della scuola primaria del paese, la Dante Alighieri, a seguito di una verifica sulla vulnerabilità sismica del plesso.
L’accertamento non ha lasciato spazio a dubbi, qualificando l’immobile come «pericoloso». «Per garantire la pubblica incolumità – si legge nel testo – si rende necessario inibire l’accesso all’edificio», sospendendo ogni attività didattica e correlata in essere nello stesso, «fino al termine che sarà determinato con successivo atto».
E il problema, già di per sé gravoso (si è subito dovuta trovare una sistemazione alternativa per le cinque classi della Alighieri, per un totale di 51 allievi), è acuito dalla scadenza elettorale di domenica, perché la scuola avrebbe dovuto essere sede di seggio, l’unico allestito in Comune di Prepotto. «Ne abbiamo organizzato lo spostamento – spiega la prima cittadina – nella scuola dell’infanzia (dirimpettaia alla primaria), che resterà quindi chiusa fino a martedì 6 marzo. Stiamo inoltre pianificando il trasloco delle classi: per la prima e la seconda si pensa sempre alla scuola dell’infanzia, che dispone anche di un bel giardino attrezzato, mentre terza, quarta e quinta potrebbero essere sistemate – in via sperimentale – all’ultimo piano del municipio, previa una serie di accorgimenti. Per la mensa si potrebbe ricorrere alla sala consiliare. Un’ulteriore soluzione potrebbe essere rappresentata dalla canonica, che è stata di recente ristrutturata. È un momento complicato, ma abbiamo incontrato grande sostegno da parte di istituzioni, famiglie e volontari della protezione civile dell’intero distretto delle Valli del Natisone».
Ieri gli alunni sono rimasti a casa, come peraltro previsto da prima dell’emergenza, dal momento che nella scuola si sarebbe appunto dovuto procedere all’allestimento dei seggi. La sospensione delle lezioni si protrarrà fino a martedì compreso: nell’arco delle giornate di pausa si dovrà provvedere al trasporto degli arredi delle classi negli ambienti che le accoglieranno in via provvisoria, per una fase che tuttavia si annuncia lunga.
La giunta, infatti, ha deciso di non avventurarsi in ristrutturazioni e di avanzare domanda di contributo per la demolizione e ricostruzione del fabbricato. Il quadro della situazione è stato delineato ai genitori degli allievi nel corso di una riunione esplicativa svoltasi, ieri sera, in municipio.