Ha visto il re ed è sopravvissuta al terremoto
I ricordi di Maria Sturma, che in casa a Ramandolo ha festeggiato 106 anni con i familiari

NIMIS. Ha spento 106 anni candeline sabato scorso, festeggiata con affetto dai suoi familiari, Maria Sturma, che oggi vive a Ramandolo assieme alla figlia Nella.
L’anziana faceva parte di una numerosa famiglia, composta da cinque fratelli e cinque sorelle, dei quali in vita oggi c’è soltanto una delle sorelle di Maria, che risiede in Francia.
Maria Sturma ha vissuto due guerre e, tra i suoi ricordi, ha sempre conservato un posto speciale l’aver visto di persona il re Vittorio Emanuele III quando passò dal Taipanese e da ponte Vittorio.
Da adolescente la donna aveva lavorato per qualche tempo a Genova, come baby sitter, poi rientrò in Friuli.
Maria si era sposata con Ettore Sturma, la coppia ha avuto due figli, Nella e Gino. Fino al 1960 la famiglia è vissuta a Montemaggiore di Taipana, dove Maria si è sempre dedicata alla famiglia e alla coltivazione dei campi.
Successivamente la coppia ha acquistato una casa a Ramandolo, dove all’impegno e alla soddisfazione dei campi si sono aggiunti anche quelli di un bel vigneto.
Nel terremoto del 1976, Maria rischiò la vita restando sepolta sotto le macerie della sua casa: fortunatamente il marito riuscì ad estrarla e, con l’aiuto di un automobilista che passava di lì, a portarla all’ospedale di Udine, dove è stata tra le prime persone soccorse dopo il sisma. Fortunatamente la donna riuscì a superare l’accaduto.
Nel 1990 Maria è rimasta vedova: oggi vive a Ramandolo ed è in discrete condizioni di salute, data l’età, anzi mantiene ancora la volontà l’energia di fare alcune cose da sola, senza aiuto, come mangiare.
«Ha una grinta che non l’abbandona», hanno testimoniato i familiari. Fino al luglio scorso riusciva a camminare anche se aiutandosi con il deambulatore.
Nonna Maria ha oggi la gioia di essere trisnonna: l’ultima arrivata in famiglia ha un anno e mezzo.
I commenti dei lettori