Il Comune chiede soluzioni anti-allagamenti
La giunta Nonino all’assessore regionale Scoccimarro: va completato il canale scolmatore

PAVIA DI UDINE. Il territorio a sud di Udine, tra Pavia di Udine, Santa Maria la Longa e Pradamano, va messo in sicurezza dai rischi idrici e idrogeologici. E per farlo, afferma il vicesindaco Giuseppe Listuzzi, «è necessario completare il canale scolmatore e mettere in sicurezza dagli allagamenti alcuni centri abitati, come quello di Risano».
Questa necessità è stata ribadita nei giorni scorsi in occasione dell’incontro, nel municipio a Lauzacco, tra il neoassessore regionale all’ambiente, Fabio Scoccimarro, il consigliere regionale, Mauro Di Bert, ex sindaco, capogruppo di Progetto Fvg, e il vicesindaco Listuzzi assieme al collega assessore Luigi Palandrani.
I due esponenti della giunta guidata dal sindaco Emanuela Nonino hanno chiarito la situazione a Scoccimarro e in particolare hanno illustrato le gravi conseguenze derivanti dalle abbondanti piogge, come l’allagamento del sottopassaggio ferroviario di Risano, ma anche altre situazioni critiche che si sono verificate più volte nelle altre frazioni come Persereano, Percoto e Lauzacco.
«L’assessore Scoccimarro ha condiviso e compreso le nostre criticità – commenta Listuzzi – tant’è che ha proposto a breve un incontro anche con il Consorzio di bonifica pianura friulana (ex Ledra Tagliamento) per analizzare nello specifico la documentazione tecnica che lo stesso consorzio ha elaborato».
Insomma, come già fatto in passato, l’amministrazione comunale chiede l’intervento della Regione affinché si possa mettere la parola fine a situazioni non solo di disagio, ma di vero pericolo.
«Il canale scolmatore progettato per far defluire le acque meteoriche della zona a sud di Udine e fino a Palmanova è stato realizzato soltanto per il primo lotto, ossia da San Vito al Torre, dove sfocia il torrente Torre, toccando Palmanova, fino a Mereto di Capitolo», spiega Listuzzi.
Il secondo lotto, continua, «è atteso da tempo, circa 10 anni, ed è urgente. Lo abbiamo già sollecitato e ora speriamo si arrivi a una conclusione, con lo stanziamento della cifra necessaria, 25 milioni di euro, per la realizzazione di questo secondo lotto».
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