Maltempo, esonda il Grava, comuni allagati. Riccardi: presto la demolizione del ponte. Black out e alberi a terra in tutto il Friuli

Le precipitazioni della notte hanno fatto crollare le temperature. Nel Tarvisiano è scesa la neve e sono stati registrati anche smottamenti nella zona di Taipana. La situazione più critica nella pedemontana Pordenonese con comuni allagati dal torrente ingrossato dalle piogge. Sul posto Riccardo Riccardi, vicepresidente del Fvg e assessore alla Protezione civile. Situazione in via di miglioramento: da lunedì 27 torneranno il sole e il caldo
Da temperature over 30 gradi, a pioggia, temporali e vento. E addirittura nel Tarvisiano è scesa la neve. Tutto in poche ore. In un week-end di fine agosto.
Il maltempo abbattutosi sul Friuli tra sabato 25 e domenica 26 agosto ha provocato la caduta di alberi, l’incendio di quadri elettrici, l’inclinazione di pali telefonici e anche smottamenti.
La situazione in provincia di Pordenone
La zona più colpita dal maltempo è quella della pedemontana pordenonese dove ci sono state conseguenze, in particolare, nel comune di Caneva.
A Fratta, in seguito all’esondazione del torrente Grava, si sono registrati allagamenti di molte strade e di una ventina di scantinati: nessun problema, fortunatamente, per l’incolumità dei residenti. Sul posto i vigili del fuoco di Pordenone, intervenuti verso le 2, e numerose squadre della Protezione civile.
Riccardi a Caneva. "Abbiamo deciso di intervenire immediatamente" con un provvedimento urgente che riguarda il torrente Grava: "firmerò un decreto per la demolizione e il rifacimento di un ponte che rappresenta un collo di bottiglia. Dopo aver fatto questo, già nei prossimi giorni ci metteremo in contatto anche con la Regione Veneto per cercare di gestire i flussi dei corsi d'acqua che in certe situazioni non sono particolarmente conosciuti".
È quanto afferma il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore delegato alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, facendo il punto della situazione al rientro dal sopralluogo a Caneva.
I "problemi" del torrente Grava. Un centinaio gli scantinati allagati nel comune di Caneva, quasi esclusivamente nelle frazioni di Fratta e Stevenà. L’acqua, in alcuni casi, è arrivata anche al primo piano di abitazioni dei due paesi. Il sindaco, Andrea Gava, è intervenuto alle 3.30 nella notte tra sabato e domenica assieme a trenta volontari della locale squadra di Protezione civile, che hanno lavorato assieme ai vigili del fuoco di Pordenone.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Caneva, esonda il torrente Grava: decine di case allagate]]
Il torrente Grava è esondato anche perché la cassa di espansione non ha retto l’urto delle abbondanti quantità di pioggia – circa 200 millimetri – caduta in poche ore. Ad aggravare la situazione, la massa d’acqua proveniente da un rio che attraversa Villa di Cordignano. La situazione sta per rientrare nella normalità.
Ampie zone della frazione di Caneva sono allagate e sui social monta la rabbia degli abitanti. Inoltre, i pompieri di Maniago sono intervenuti a Fanna e Cavasso Nuovo per rimuovere alcune ramaglie cadute sulle strade. A Zoppola, infine, è stata segnalata la caduta di un albero sulla sede stradale.
PER APPROFONDIRE: La testimonianza di un residente: "Manutenzione continua o case sempre allagate" | Operazione torrente sicuro, arriva la "cassa" sul Grava | Torrente Grava, le operazioni di pulizia nel 2016
La situazione in provincia di Udine
I vigili del fuoco di Udine durante la notte hanno effettuato alcuni interventi per rami o alberi caduti, per esempio a Cervignano, Trasaghis e vicino al casello di Porpetto. Messa in sicurezza delle strade per piante spezzate anche a Manzano, Pasian di Prato e Carlino.
Qui i vigili sono intervenuti per un palo pericolante dell'illuminazione pubblica. Hanno poi spento le fiamme che, a seguito della caduta di fulmini, avevano avvolto due quadri elettrici nella zona di Tolmezzo. Un incendio di modesta entità anche a Terzo di Aquileia dove hanno preso fuoco alcuni cavi elettrici aerei.
Cadute di alberi si sono verificate a Palazzolo dello Stella e Osoppo ed è intervenuta la protezione civile.
Sempre in seguito a cadute di alberi nei comuni di Tarcento, Attimis e Nimis c’è stato un black-out elettrico ed Enel sta provvedendo al ripristino del servizio.
Vigili del fuoco in azione anche a Marano lagunare, in strada Savalona (sp70) a causa di pali della luce pericolanti dopo il forte vento della notte.
Lungo la strada alta che congiunge Platischis a Prossenicco, in comune di Taipana, c’è stato uno smottamento. La strada è chiusa, ma trattandosi di una viabilità secondaria non ci sono frazioni isolate.
Il comune di Premariacco ha disposto la chiusura del guado sul torrente Malina.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Maltempo, le foto della neve d'agosto]]
A lavoro 75 squadre e 225 volontari della Protezione civile
Grande, dunque, l’impegno dei vigili del fuoco intervenuti per limitare i danni del maltempo. E già nella prima mattina di domenica erano state attivate sul territorio 75 squadre comunali di protezione civile e più di 225 volontari.
Le piogge comunque, secondo gli esperti del meteo, sono destinate a rimanere un ricordo.I modelli previsionali elaborati dall’Osservatorio meteorologico regionale (Osmer), infatti, indicano già nel pomeriggio di domenica 26 agosto la chiusura del fronte freddo che sta interessando il Friuli Venezia Giulia e, più in generale, l’Alto Adriatico.
Da lunedì torna il sole: le previsioni per i prossimi giorni
La depressione che si è portata dietro le precipitazioni, determinando un sensibile calo delle temperature (anche di 12 gradi in montagna), scivolerà rapidamente verso Sud-Est lasciando spazio a un promontorio anticiclonico, con conseguente e progressivo innalzamento delle temperature.
Un andamento meteo che si estenderà almeno fino a metà settimana, con la colonnina di mercurio che, in particolare tra mercoledì e giovedì, potrà tornare sui 30 gradi. Buone notizie, insomma, per gli amanti della tintarella: l’estate non è ancora finita.
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Maltempo anche su Trieste: bora forte e strade allagate
Il maltempo si è abbattuto anche sul capoluogo regionale dove la bora ha pericolosamente alzato il telone decorativo appeso sull'impalcatura del Museo ferroviario. Come riportato dal Il Piccolo di Trieste, un forte temporale ha colpito nella notte la città: strade del centro e le Rive si sono trovate praticamente allagate a causa delle abbondanti precipitazioni.
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