Bandiera gialla della Fiab Gli operatori balneari: sempre più cicloturismo
La rete dei Comuni ciclabili riconosciuti dalla Fiab cresce ancora e da ieri include Lignano. Con una cerimonia alla Triennale di Milano, la Federazione italiana amici della bicicletta ha consegnato...

La rete dei Comuni ciclabili riconosciuti dalla Fiab cresce ancora e da ieri include Lignano. Con una cerimonia alla Triennale di Milano, la Federazione italiana amici della bicicletta ha consegnato la bandiera gialla della “ciclabilità” italiana anche alla località friulana, attribuendone il un punteggio di 3 “bike smile” su 5.
L’iniziativa intende riconoscere e valutare l’impegno delle realtà attive per lo sviluppo di una mobilità lenta.
Presenti ieri alla premiazione Alessandro Marosa, vicesindaco del Comune lignanese, Andrea Barbieri e Lorenzo Pitton, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione Fiab di Lignano. «Poiché mira alla riqualificazione delle aree urbane del nostro Paese, si tratta di un progetto di profondo valore – ha detto Marosa –. Noi stessi stiamo puntando molto sul cicloturismo come volano per la destagionalizzazione». La pista ciclabile che collega il campeggio Pino Mare al Kursaal, quella che da Punta Faro conduce a Lungomare Trieste, la Bicipolitana e la ciclabile lagunare. Molteplici i progetti realizzati e quelli ideati dunque, dalla Giunta Fanotto ma «la nostra forza è dovuta al dialogo e sostegno delle numerose associazioni del territorio, come la Fiab, appunto, che in pochissimo tempo ha già dato forma a moltissime iniziative».
E Loris Salatin, presidente di Lisagest ha aggiunto: «Il premio rinforza la convinzione che il turismo non può più fare a meno della bicicletta e di tutti i servizi ad essa connessi. Il numero crescente di utenti che scelgono questo tipo di vacanza è in costante aumento ed è fondamentale intercettarlo con un’offerta qualificata e completa». Esiste quindi un’economia fiorente affermata dal mondo dei ciclisti che, se bene organizzata, porta redditività a tutti gli operatori.
«Il cicloturismo ci dà la concreta opportunità di vivificare la cosiddetta “altra stagione” contribuendo inevitabilmente alla creazione di posti di lavoro anche nei mesi di spalla» ha concluso Giorgio Ardito, presidente Lignano Pineta. –
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