«Firina» invece di firma e «trasporto di coze»: la ridicola patente falsa
L’uomo è stato denunciato per e ipotesi di reato di falso materiale e ricettazione

Guidava un’auto inglese, quindi con guida a sinistra, ma utilizzava una patente irachena e una internazionale false. Tanto che, in quest’ultima, vi erano evidenti errori d’ortografia come “trasporto di coze” (anziché di “cose”) e “firina” al posto di “firma”. A finire nei guai, un cittadino iracheno richiedente asilo politico, regolare sul territorio italiano, incappato in un controllo della polizia di Stato.
L’uomo, infatti, giovedì mattina è stato visto sfrecciare a bordo di una Bmw serie 5 station wagon, targata GB, mentre si stava dirigendo in viale Duodo. Sono stati i poliziotti del Reparto prevenzione crimine di Padova a insospettirsi perché hanno subito notato che, alla guida, vi era una persona che non presentava affatto i tratti somatici di un inglese. Una volta fermato il mezzo, i poliziotti hanno controllato i due a bordo. Sul lato passeggero sedeva una cittadina polacca in possesso di una regolare carta di identità rilasciata in Calabria, mentre il conducente, un iracheno regolare sul territorio. Le anomalie si sono evidenziate quando il cittadino straniero ha mostrato i documenti di guida.
La patente irachena risultava fasulla e quella internazionale presentava numerose incongruenze. Risultava infatti esser stata rilasciata in base alla convenzione sulla circolazione stradale di Ginevra del 1949, peccato però che – in base a quanto appurato dagli agenti – , quel documento non fosse stato ratificato dall’Italia, mentre invece nella patente c’era la traduzione in italiano. Una traduzione molto fantasiosa, a dire la verità. E questa è risultata la seconda anomalia, dal momento che sono stati trovati numerosi errori ortografici: una ventina circa, un po’ troppi per un documento ufficiale.
L’uomo è stato denunciato per e ipotesi di reato di falso materiale e ricettazione (per il possesso di documenti falsi). Accertato che guidava senza patente, il codice della strada prevede – art. 116 – una sanzione amministrativa di 5 mila euro con l’obbligo, per gli stranieri, di pagare in contanti. Nel caso in cui questi non possano nemmeno pagare una fideiussione, si applica il fermo amministrativo del veicolo. Cosa che è stata puntualmente fatta.
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