Falò intacca la tettoia, il giudice lo assolve «Il danno era lieve»
SAN MARTINO. Il giudice monocratico Iuri De Biasi ha assolto ieri mattina Enzo Della Rossa, 52 anni, residente a San Martino al Tagliamento, dall’accusa di incendio colposo. L’imputato, assistito dall’avvocato Davide Buttazzoni, è stato scagionato perché il giudice ha ritenuto che il fatto fosse di particolare tenuità. La stessa accusa (rappresentata in aula dal viceprocuratore onorario Enrico Schenato) è stata concorde nel chiedere l’assoluzione.
L’episodio contestato dalla Procura risale al 28 agosto 2017. I vigili del fuoco di Pordenone erano intervenuti per spegnere l’incendio di una tettoia. Sul posto anche i carabinieri.
Il 52enne aveva acceso un falò di erbacce nella sua proprietà, ma a causa del vento le fiamme si erano propagate oltre il confine, finendo per intaccare una tettoia della vicina di casa. Sotto al riparo, di proprietà di una pensionata di 75 anni, che non si è costituita parte civile, erano custoditi attrezzi agricoli, legna, motoveicoli e un carro agricolo caricato con bancali di legno.
I veicoli avevano preso fuoco. Il 52enne non era riuscito a spegnere il rogo, ma aveva subito avvisato i pompieri. Ne era seguita una indagine. Lo scorso maggio il 52enne, originario di San Vito al Tagliamento, era stato rinviato a giudizio dal gup per l’ipotesi di reato di incendio colposo. Nel corso dell’istruttoria è emerso che l’incendio aveva comportato danni contenuti e non aveva avuto una grande diffusione.—
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