Il “primo plotone storico” diventa anche gruppo corale

La cerimonia commemorativa svoltasi domenica scorsa a Chions per il 77° anniversario dell’affondamento della nave ospedale Galilea, nel quale persero la vita oltre 650 alpini del Battaglione Gemona della Divisione Julia, è stata l’occasione per ricordare il sacrificio di tanti giovani originari del Friuli Venezia Giulia, ma anche per sottolineare l’importante ruolo civico e sociale svolto dagli alpini in regione e non solo.
Quest’anno, con grande interesse, hanno partecipato all’evento i ragazzi del primo plotone storico corale Ana “Le voci dal fronte”, recentemente costituito.
Vestiti di uniforme del Regio Esercito modello 1934 – divise messe a disposizione dal plotone storico puniti di cui fa parte Andrea Redolfi, che ha curato il progetto – hanno sfilato in corteo e cantato al cimitero durante la messa di suffragio. In seguito nel teatro parrocchiale hanno dedicato alcune cante a tutti gli alpini della sezione di Pordenone presenti alla cerimonia, ma soprattutto all’amico Onorino Pierobon, di San Quirino, ultimo superstite della nave.
«Un progetto nuovo nel mondo corale – dice l’ideatore del plotone –. Siamo un gruppo di amici che canta in cori di diverse province. Uniamo le nostre voci e cantiamo sotto la direzione di Andrea Dazzan e Moreno Brusadin. Unire la parte canora con la figura militare di altri tempi, porta ancora di più le persone a contatto col nostro passato. I giovani, in particolare, possono realizzare come una volta i nostri nonni andassero in guerra, portando nel presente le situazioni di un’Italia non ancora troppo lontana. Ci sono già molte richieste di concerti sul territorio».
Ora, dopo la prima uscita ufficiale a Chions, «attendiamo il benestare delle sezioni Ana per poter regalare a tutti una nuova figura corale con tanto di picchetti e sfilate in divisa storica». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
I commenti dei lettori