MORTEGLIANO. «Lo spettacolo delle montagne dal campanile di Mortegliano, una meraviglia. Vissuta assieme a Nives Meroi e a Romano Benet è un’esperienza ancora più bella». Parole di gioia quelle di Aldo Paravano, la “guida” che non perde occasione per valorizzare il campanile.
Non ci ha pensato un attimo nemmeno questa volta, proponendo l’ascesa dei 330 gradini alla coppia di scalatori non appena saputo che sarebbero venuti a Mortegliano per la presentazione del libro “Il volo del corvo timido”, al ristorante Da Nando. Allo staff dei volontari – oltre ad Aldo anche Alessandro Pennazzato e Stefania Gigante – si sono uniti i ristoratori Ivan e Giulia Uanetto. «Da Nando abbiamo avuto un’accoglienza calorosa – racconta Meroi – e abbiamo accettato con piacere l’invito a salire sul campanile per rendere omaggio a Mortegliano e all’impegno e alla dedizione di questi volontari che si prodigano per promuovere questo simbolo del paese. Salendo ci è stata raccontata la storia del campanile e ci sono state illustrate le iniziative messe in atto».
Fra queste quella del sabato, alle 5 e mezza, per ammirare l’alba e alle 18, per lo spettacolo del tramonto. La salita serale è prevista anche alla domenica, quando i tre volontari si alternano per accompagnare le comitive, per piccoli gruppi. «Una fortuna che ci siano persone così», ha aggiunto la coppia che ha scalato i 14 Ottomila, con un semplice ma significativo complimento all’impegno dei volonterosi parrocchiani. I quali hanno anche anticipato le idee in cantiere per festeggiare degnamente, in settembre, i 60 anni di vita del campanile. Impossibile non pensare di invitare Nives e Romano, magari per la discesa in corda doppia all’esterno della torre, dai mitici 113,20 metri che garantiscono il primato nazionale. «Perché no, si può fare», hanno detto gli inseparabili campioni delle vette. Per Aldo, Alessandro e Stefania non poteva esserci premio migliore di una risposta così. —
P.B.