Dopo le dimissioni, per motivi personali di Elena Dagaro, delegata del Comune di Paularo all’interno della casa di riposo Brunetti di Paluzza, si dimettono altri tre consiglieri del Cda. A dimettersi, questa volta in contrasto con i vertici, i delegati di Ligosullo, Treppo Carnico e Cercivento, rispettivamente Giorgio Morocutti, Daniele Fedele e Dario De Alti. I motivi di contrasto sono sorti al momento dell’elezione del presidente, che ha visto confermata Stefania Tassotti in rappresentanza di Paluzza. La sua elezione era però avvenuta dopo che il Comune di Paularo aveva tolto la fiducia alla sua precedente delegata Luciana De Colle, sostituita con Elena Dagaro. Parte del Cda aveva espresso alla Regione e all’azienda sanitaria le proprie riserve su questa sostituzione in quanto la nuova delegata di Paularo, Elena Dagaro appunto, essendo un consigliere comunale, sarebbe stata incompatibile con il ruolo di amministratrice. La Regione ha invitato il Cda a riformare il voto per la scelta dei vertici, cosa che però non è ancora avvenuta. «Nonostante le nostre ripetute richieste, nell’ultimo mese, di convocare una riunione di consiglio – affermano i consiglieri che hanno fatto un passo indietro – questo non è mai avvenuto». Per cercare di risolvere la questione si è dunque scelta la via delle dimissioni. «Siamo amministratori a titolo gratuito –proseguono –. Si tratta di questioni delicate sulla salute e sul benessere dei nostri ospiti, per cui non possiamo assumerci una responsabilità non nostra». I motivi del dissidio riguardano la mancata riproposta di Mariapia Zamparo, funzionaria del Comune di Paluzza, alla direzione della casa di riposo e alla mancata convocazione del Cda per deliberare sulla ridiscussione dell’esternalizzazione di parte del personale. Al momento il Cda, composto da nove persone, ha la maggioranza dei componenti, ma si aspetta la decisione del delegato della famiglia Brunetti, rimasto ai margini della disputa, che potrebbe dimettersi provocando una crisi definitiva. —