Caso Regeni, via libera per l'istituzione della commissione d'inchiesta
C'è l'ok al testo mase da parte di M5s, Pd, LeU e Lega: l'esame del provvedimento è atteso in Aula fra la fine del mese e gli inizi di maggio

ROMA. Via libera in commissione Esteri alla Camera al testo base per l'istituzione di una commissione d'inchiesta su Giulio Regeni. A votare a favore, oltre al M5S, al Pd e a LeU anche la Lega che però - secondo quanto viene riferito - dovrebbe presentare emendamenti.
Si sblocca così l'esame del provvedimento, atteso in Aula fra la fine del mese e gli inizi di maggio. Il testo sul quale il M5S, riferiscono fonti pentastellate, ha voluto puntare con decisione è formulato sulla falsariga di quello presentato la scorsa Legislatura.
«Oggi è un giorno importante, un altro passo verso la ricerca della verità su quanto successo a Giulio Regeni. Nonostante l'ostruzionismo di una parte della maggioranza che ha tentato di bloccare l'iter della proposta di legge, di cui sono primo firmatario, per l'istituzione di una commissione di inchiesta sul rapimento e l'uccisione di Giulio Regeni, la commissione Esteri ha approvato il testo base che andrà in Aula a Montecitorio il prossimo mese.
Il Parlamento ha oggi una grande opportunità, quella di contribuire a ricostruire la verità storica e politica sul rapimento e l'uccisione di Giulio Regeni e sulla condizione dei diritti umani in un paese come l'Egitto che continua ad essere un nostro partner strategico nonostante quello che sta accadendo in quel paese».
Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto, presentatore di una delle proposte di legge per l'istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sull'uccisione del giovane ricercatore italiano.
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