Il ritorno degli ex big che non resistono al richiamo di guidare il paese d’origine
Ciani e Violino, già amministratori regionali, si mettono in gioco. Molti volti noti che hanno ricoperto la carica di sindaco tornano in campo

L’ex presidente del consiglio dei ministri Ciriaco De Mita nella sua Nusco, l’ex ministro Clemente Mastella nella sua Ceppaloni, l’ex ministro Claudio Scajola nella sua Imperia, l’ex ministro Ferruccio Fazio ci prova nella sua Garessio.
Tutti ex che hanno scalato i gradini della politica fino a sedersi sulle poltrone più importanti, carriere lontano dal proprio paesello, mesi e anni a Roma a guidare l’Italia. Poi la parabola ha fatto il suo corso, ma se il cuore batte per la politica non lo si ferma.
Accade in giro per l’Italia. Poteva non essere lo stesso in Friuli?
Oggi scadono i termini per la presentazione delle liste e già si notano volti conosciuti, politici regionali che hanno occupato la prima linea per anni, che non pensano proprio di starsene in pantofole davanti al caminetto, ma si rimettono in gioco per diventare i primi cittadini del loro paese natìo.
Un esempio del passato è il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, che dopo una legislatura in parlamento è stato eletto sindaco. E Pietro Fontanini era deputato e primo cittadino della sua Campoformido, da un anno “sconfinato” a Udine.
Gli ex assessori
Scorrendo le liste elettorali di questi giorni spiccano i nomi di due ex esponenti regionali: il potentissimo ex vicepresidente della Regione con delega alla protezione civile Paolo Ciani, di Buja, che a Villa Santina è impegnato come imprenditore a Villa Food, un’azienda che prepara piatti pronti.
Nel terzo comune della Carnia l’ex vice nella giunta Antonione si è fatto conoscere e stimare tanto che evidentemente più di qualcuno gli ha chiesto di tornare in gioco. «Vogliamo rilanciare Villa Santina, sollevarla dall’apatia», ha anticipato. «Sono nato e cresciuto in questo territorio e credo sia giusto mettermi a disposizione e collaborare», gli fa eco dal Medio Friuli un altro ex assessore regionale, Claudio Violino, che ha guidato l’agricoltura nella giunta Tondo. Già consigliere regionale e assessore leghista, Violino sarà alla guida di una lista a Mereto di Tomba, un “feudo” che gli ha dato sempre soddisfazioni, tradotte in preferenze.
Gli ex provinciali
Ha deciso di tornare in campo – «perché è il mio paese, dove vivo e che amo profondamente» – anche Fabio D’Andrea a Rigolato, dove ha già ricoperto il ruolo per quattro mandati. D’Andrea è stato primo cittadino del Comune in alta Val Degano dal 1990 al 2004, poi dal 2009 al 2014, e ha alle spalle numerosi incarichi. Vicepresidente della Comunità montana carnica, è stato pure presidente del Consiglio provinciale e, sempre a palazzo Belgrado, assessore allo Sport. Attualmente è assessore a Lauco.
È stato presidente del consiglio provinciale di Udine anche Marco Quai, ex assessore e consigliere provinciale che, sostenuto da civiche, si presenta a Pasian di Prato. Adesso sogna «un grande progetto che cambierà la storia di Pasian di Prato», impiegato all’ufficio tecnico del Comune di Lestizza, 52 anni, residente a Martignacco, ma ad appena un paio di metri da Passons, frazione in cui è cresciuto e di cui si sente parte, Quai porta sulle spalle 25 anni di esperienza amministrativa comunale e in Provincia, dove per quattro mandati ha ricoperto prima la carica di consigliere, poi di presidente del consiglio e infine di assessore con Pietro Fontanini. Idee, ma soprattutto «ascolto e vicinanza alla gente» sono i suoi cavalli di battaglia.
Sindaci di ritorno
Dopo 10 anni e dopo aver diretto in precedenza il “suo” paese per 18, Giuseppe “Pino” Napoli, presidente Federsanità Anci Fvg, torna a correre a Precenicco. «Mi avvicino a questa mia candidatura con grande determinazione e rinnovato entusiasmo: non mi manca l’esperienza, una adeguata conoscenza specifica da riservare all’amministrazione del paese che nei giovani troverà la più ampia contaminazione per formare futuri giovani amministratori».
L’amore grande per il paese fa anche riprovare la corsa a Dino Giacomuzzi a Sedegliano; a Terzo d’Aquileia l’ex presidente della Cna Denis Puntin, che qui è anche già stato assessore, prova a diventare sindaco, dopo essersi candidato alle regionali con il Pd, con una lista che si contrappone al centrosinistra. A Mortegliano,invece, l’amore per il proprio paese mette a duello due big: il generale dei carabinieri Roberto Zuliani, ex braccio destro di Antonio Di Pietro in Mani pulite, e il cantautore Dario Zampa, autonomista con qualche parentesi in politica.
Figli d’arte
Non mancano i “figli d’arte”. A Bicinicco si presenta Paola Turello, figlia dell’ex presidente della Regione Vinicio; a Forni di Sopra Marco Lenna, figlio del senatore ed ex assessore regionale Vanni, che, va detto, ha già fatto due mandati un po’ più giù, a Forni di Sotto.
Non si appende al chiodo agevolmente la passione per la politica, è vero; tuttavia va anche detto con altrettanta schiettezza che c’è chi parla, chi si impegna e chi ci mette la faccia. Poi gli elettori sceglieranno.
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