A passeggio per poter scoprire gli angoli più belli del comune
Una pagina Facebook ideata dall’architetto pordenonese Francesca Aiello L’obiettivo è quello di suscitare interesse per i luoghi e desiderio di visitarli
Guglielmo Zisa
È appena nata, ma ha già tanta voglia di crescere “Antichi villaggi fuori le mura della città di Spilimbergo”, la pagina Facebook ideata dall’architetto pordenonese Francesca Aiello che si pone l’obiettivo di mostrare Spilimbergo e dintorni da un punto di vista originale. Quello di chi vuole scoprire, o semplicemente riscoprire, sia il capoluogo sia le sue frazioni, passeggiandovi. «La tematica di questa pagina è stata concepita nel 2013, anno in cui ho vissuto a Spilimbergo, centro storico definito “gioiello d’Italia”, immerso nel territorio dei Magredi dell’alta pianura pordenonese», spiega la professionista che dalla città del mosaico è stata letteralmente rapita. «Ho avuto l’opportunità di attraversare i villaggi a piedi e in bicicletta, prevalentemente lungo percorsi alternativi alle principali vie di traffico», racconta Aiello. E prosegue: «Questa esperienza mi ha consentito di individuare interessanti strutture insediative storiche e un variegato patrimonio architettonico, invitandomi a studiarne le origini, le radici storico-culturali e gli sviluppi, attraverso la lettura di testi di storia locale, di architettura e di arte, con il supporto di cartografie storiche e di foto d’epoca. Questo approccio amatoriale, coltivato sulla scorta di metodologie già sperimentate in altri ambiti territoriali d’Italia sia durante gli studi universitari sia nel corso di attività professionali di ricerca nei settori dell’urbanistica e della catalogazione di beni culturali, ha fatto emergere l’idea di proporre una fruizione integrata dei siti e degli insediamenti di interesse storico-ambientale attraverso la pedonalità».
La pagina Facebook ideata da Aiello nasce con l’obiettivo di proporre, «con semplicità e senza pretese di guida turistica, una rivisitazione dei villaggi e delle loro architetture attraverso il cammino, ovvero attraverso la più naturale e spontanea modalità di percorrenza degli spazi, l’unica che ne consente letture profonde ed emozionalmente personalizzate. Lungo i percorsi, ciascun camminatore potrà far fluire a proprio piacimento riflessioni, osservazioni, emozioni e potrà immortalare una infinità di immagini fotografiche differenti da quelle qui presentate, che sono semplici, tecniche ed essenziali a fini descrittivi, realistiche e non artistiche», afferma l’architetto pordenonese chiarendo che «a corredo delle immagini, di volta in volta presentate, sono state esposte note illustrative di sintesi, supportate da riferimenti bibliografici e da basi cartografiche attuali e storiche. Le descrizioni dei percorsi sono riportate in album-capitoli progressivamente numerati».
«Spero – conclude Aiello – che questa pagina “virtuale” riesca a suscitare l’interesse per i luoghi e, conseguentemente, il desiderio di visitarli in cammino “reale”». —
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