Addio a Pietro “Brucje” campione dell’Us Moro
Lutto nel mondo sportivo, si è spento nei giorni scorsi all’età di 91 anni Pietro De Cillia, da molti chiamato “Brucje”, uno dei primi campioni che diede lustro all’Us Aldo Moro Paluzza.
Nato a Treppo Carnico per tanti anni ha vissuto nella attigua frazione di Tausia, paese d’origine della famiglia. De Cillia si appassionò alle corse podistiche sin da giovanissimo invogliato dagli amici Alberto Tassotti e Benito Plazzotta. Ed evidenziando subito un grande talento agonistico vinse la prima gara nel 1945 ad Arta Terme. Con gli “scarpetz”, le scarpe friulane realizzate con strati di stoffa e cucite con filo di canapa, corse a Udine i campionati provinciali su pista dove grazie a una formidabile rimonta riuscì a vincere.
Una straordinaria vittoria che un giornale riportò così “un particolàr cjargnei cal cureve cui scarpetz e ca là vint i 5.000 metros”. Il suo exploit non sfuggi a una società udinese che tesserò De Cillia e lo presentò alle selezioni nazionali di Bologna per le qualificazioni alle Olimpiadi di Londra. A seguito del servizio militare e del lavoro all’estero sospese l’attività sportiva che riprese dopo qualche anno, quando ritornò a casa e trovò un’occupazione a Udine. Fu questo il periodo in cui cominciò a praticare lo sci di fondo allenandosi con gli ski-roll per le vie della città. Appese le scarpette al fatidico chiodo nel 1988 a Santa Caterina Val Furva al trofeo delle regioni di sci di fondo che chiuse con il quinto posto tra i master. A ricordarlo è stato il presidente dell’Us Aldo Moro Paluzza, Andrea Di Centa con una frase che De Cillia era solito ripetere agli amici: «Ho vinto tanto che non ricordo di essere mai arrivato secondo».
Negli ultimi anni De Cillia ha abitato a Pasian di Prato, la località in cui sono stati celebrati i funerali. –
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