Dal tir si staccano due ruote traffico in tilt e lunghe code
Gli pneumatici hanno colpito un altro mezzo pesante: caos sul ponte della Delizia Tra i veicoli in fila per un’ora e mezzo c’è stato anche un tamponamento

Un incidente fra due mezzi pesanti ha paralizzato, nella mattinata di ieri, il Ponte della Delizia, al confine fra il territorio della provincia di Udine e quella di Pordenone. Per fortuna nessun ferito ma sono stati notevoli i disagi al traffico, che già era sostenuto lungo l’asse della statale 13 Pontebbana, in particolare in quel punto. Erano circa le 8 quando da un autoarticolato Scania, diretto verso Udine, circa al chilometro 100, proprio a metà strada fra l’inizio e la fine del ponte, si sono sganciati i due pneumatici gemelli di sinistra della motrice, per distacco dei bulloni. Le due enormi ruote sono volate verso la corsia opposta, da dove arrivava un autotreno diretto a Pordenone: la prima ha centrato in pieno il mezzo, l’altra è finita nel fiume. Per inerzia entrambi i mezzi hanno proseguito la corsa, distanziandosi di circa 100 metri: l’autoarticolato si è piegato in corrispondenza del collegamento fra il locomotore e il rimorchio, in quanto il cassone, carico di ghiaia, non più sostenuto dalle ruote del trattore, si è trascinato per la parte anteriore inclinandosi fino a praticare con l’asse una buca sull’asfalto. L’autotreno, un Iveco Stralis, si è bloccato con la parte davanti distrutta nell’impatto e il radiatore sfondato, con perdita di liquido. Per fortuna i due conducenti, entrambi trevigiani, sono rimasti incolumi. Il traffico si è bloccato, con lunghe code in entrambi i sensi di marcia, finché non sono intervenuti i vigili del corpo di polizia locale di Codroipo e i colleghi di Valvasone Arzene, che hanno regolato in qualche modo la viabilità, permettendo il passaggio del traffico, sia pure molto rallentato, a senso unico alternato. Ci è voluto anche il personale di Fvg Strade a bonificare la strada, dove erano sparsi pezzi di carrozzeria ovunque. Non sono state fatte intervenire le forze dell’ordine, in quanto le responsabilità del sinistro sono state regolate dai conducenti attraverso una constatazione amichevole. Più complessa e disagevole per il traffico la fase del recupero dei mezzi incidentati, in quanto c’è stato bisogno di autogru e di mezzi altrettanto potenti per trainare il camion e i due monconi dell’autoarticolato. Per circa un’ora e mezza il ponte è stato inaccessibile, al fine di permettere alla ditta di soccorso stradale Sovran di San Martino al Tagliamento di sgomberare la strada spostando i mezzi incidentati prima sulla piazzola del ristorante Paradiso e poi avviandoli alle rispettive ditte specializzate per la riparazione.
Prima di tutto si è fatto scendere dal ponte l’Iveco, che è stato più tardi trainato a Pordenone, nella concessionaria. Più difficoltoso il recupero dell’autoarticolato, che ha richiesto l’impiego di autogru. Si è dovuto sollevare il semirimorchio pieno di ghiaia, sistemando sotto i piedi delle basi di appoggio per distribuire il carico e poterlo sganciare dal mezzo trainante. Una volta allontanata la locomotrice è stato possibile portare in sicurezza anche il semirimorchio nello slargo all’imbocco del ponte, permettendo così ai veicoli di circolare sulla statale. Per la riparazione la Sovran ha trainato il mezzo incidentato fino all’officina Scania di Campoformido. Il flusso veicolare ha ripreso a scorrere dopo le 10 e mezza. Fra l’altro, a causa della coda, si è verificato un tamponamento, per cui a regolare le parti e per i rilievi sono intervenuti i vigili di Codroipo. La seconda ruota sfuggita all’autoarticolato non è stata trovata. —
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