Da Grado al Lussari una lunga marcia per parlare di autismo
Seconda esperienza di Valentino Gregoris e tre amici «Rifletteremo sulla patologia e sui servizi che mancano»
Donatella Schettini
Sala consiliare gremita per la presentazione del nuovo “Percorso vita 2019” che riporterà sulla strada Valentino Gregoris insieme ad altri tre genitori di bambini e ragazzi autistici per sensibilizzare su questa patologia.
Presentazione ufficiale a un paio di settimane dalla partenza che porterà Gregoris, componente del direttivo dell’associazione “Uniti per l’autismo” nel cui ambito è nata l’iniziativa, e i suoi compagni da Grado sino al monte Lussari.
Il primo “Percorso vita” aveva portato la scorsa estate Gregoris da San Vito al Tagliamento ad Assisi, 400 chilometri in 14 tappe, per incontrare amministratori locali, associazioni di volontariato, genitori e famiglie per parlare di autismo.
Ora è stato lanciato il “Percorso vita 2” con lo stesso scopo, anche se cambia il tragitto: stavolta sarà in regione, sull’itinerario del “Cammino celeste” che dall’isola di Barbana porta al monte Lussari.
«Un percorso dal mare sino a toccare quasi il cielo – è stato detto nel corso della presentazione –, tra grandi e piccole realtà, per parlare di autismo».
Con Gregoris cammineranno Daniele Deotto, Francesca Franz e Silvia Candian di Mestre, che porterà l’esperienza delle famiglie nel Veneto.
La partenza avverrà da Grado il 29 luglio e l’arrivo è previsto l’8 agosto: i tre camminatori faranno tappa ad Aiello del Friuli, Cormons, Castelmonte, Torreano, Taipana, Prato di Resia, Dogna, Valbruna-Malborghetto e Tarvisio con l’ultima tappa al monte Lussari. Ogni giorno mediamente cammineranno per circa 15-20 chilometri. Dormiranno in strutture ricettive. Incontreranno anche in questo caso famiglie, associazioni e istituzioni e con loro parleranno di autismo, di quello che c’è, ma soprattutto dei servizi che mancano.
L’iniziativa ha il patrocinio di Confartigianato Pordenone, di tutti i Comuni che il gruppo attraverserà durante il percorso e della Regione Friuli Venezia Giulia e il sostegno di associazioni e di alcune realtà private tra cui Metal Ferramenta, Ermes Colussi, Friulovest Banca e Caffè Cassin. —
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