SPILIMBERGO. È l’evento di punta fra le numerose manifestazioni promosse a Spilimbergo e, con una media annua di 20-25 mila partecipanti rappresenta uno degli appuntamenti che registrano il maggior numero di presenze in regione. Si tratta delle “Giornate storiche della Macia”, promosse dalla Pro loco in sinergia con l’amministrazione comunale, la parrocchia di Santa Maria maggiore e varie associazioni.
Macia è il nome dall’antica misura di lunghezza per stoffe in uso a Spilimbergo già nel 1438 e raffigurata in un’incisione su un pilastro di Palazzo della Loggia in piazza Duomo. La rievocazione storica ricrea la vita quotidiana di inizio ’500 in una delle più importanti città, a livello politico e culturale, del Friuli. Le vie pullulano di mercanzie e di popolani impegnati a contrattare con astuti mercanti, di nobili a passeggio nei loro abiti dai tessuti pregiati e di mendicanti che importunano i passanti per ricevere qualche soldo. Giullari e musici, mangiafuoco e danzerini si spostano tra le vie del centro storico per allietare i visitatori, mentre gli armigeri del Conte vegliano affinché non venga disturbata la quiete della corte.
Una manifestazione, i cui contenuti saranno svelati domani, alle 11, in un incontro pubblico a palazzo di Sopra alla presenza del sindaco Enrico Sarcinelli e del presidente della Pro Spilimbergo, Eugenio Giacomello. «Un impegno da far tremar le vene ai polsi», rimarca, alla sua prima Macia in questa veste. Bocche cucite sulle eventuali novità «giusto per non rovinare la sorpresa» ammette il presidente Pro, alla guida dello storico sodalizio da marzo. Di certo si sa che come vuole una tradizione ormai consolidata le “Giornate” saranno comprese fra mercoledì 14 e sabato 17 agosto. Il momento più atteso è il corteo in costume con centinaia di figuranti tra nobili, popolani, soldati e arcieri provenienti da tutto il Friuli e da fuori regione per rendere omaggio al Conte di Spilimbergo. Corteo in costume che si svolgerà, come sempre, nel pomeriggio del 16 agosto. —
G.Z.
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