«Quei parenti sono esclusi dal funerale»: epigrafi affisse in tutto il paese
Fontanafredda, l’ultimo saluto alla parrocchia di San Giorgio Martire. Il parroco: «Sorpreso». Il figlio della defunta: «Ho solamente dato corso alla volontà di mia madre»

FONTANAFREDDA. Parenti ammessi e parenti esclusi, sabato 24 agosto, a un funerale, per volontà della defunta, contenuta nelle epigrafi affisse in tutto il paese.
Le hanno notate in molti, a Fontanafredda, ed è partita la girandola di domande e telefonate, anche in redazione, per sapere quali fossero stati i motivi del veto.
Al centro del caso i funerali di Anita Facca vedova Lisetto, che si è spenta l’altro giorno a 86 anni all’ospedale di Spilimbergo. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Giorgio martire.
Ad annunciarne la dipartita, attraverso le epigrafi, «il figlio Loris, la nuora Luana e parenti tutti». Subito dopo, un inusuale invito: «Come espressamente richiesto dalla cara Anita, non è gradita la presenza della figlia e del genero».
È da questa affermazione messa nero su bianco che sono sorti gli interrogativi di molti sulle ragioni dell’insolita scelta. La decisione l’ha spiegata il figlio, che ci ha gentilmente risposto: «Mamma era in causa con mia sorella, tanto che aveva deciso di cambiare le serrature di casa perché non intendeva intrattenere legami con lei. L’ho sempre assistita io, in particolare nell’ultimo anno.
Attraverso un testamento olografo, due anni fa, aveva espresso precise volontà: mi sono sentito di fare quello che lei avrebbe voluto. Era difficile che mia sorella e il marito partecipassero al rito, ma nel dubbio si è deciso così».
Nulla sapeva il parroco, don Andrea Della Bianca, sorpreso: «L’ho letto nelle epigrafi pochi minuti prima delle esequie».
Al rito figlia e genero non c’erano. Non è stato possibile entrare in possesso di eventuali commenti o repliche degli esclusi, pur avendo cercato sino a tarda ora un loro contatto. —
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