Gran tifo alla corsa degli asini, trionfa la mitica Beppina
Palpabile l’emozione nella San Siro del Friuli, com’è soprannominato il circuito dove si sfidano gli asinelli provenienti da tutta la regione: da Azzano X, Turriaco, Tolmezzo, Primulacco, Tavagnacco, Martignacco e naturalmente Fagagna

FAGAGNA. È andato alla super titolata Beppina il titolo di campionessa della spettacolare 129esima edizione della Corsa degli asini. La prodigiosa asinella condotta da Egidio Lestani per la scuderia del Borgo Riolo non si è smentita e anche quest’anno ha fatto una gara strepitosa.
Che la poderosa Beppina fosse in gran forma lo si è capito subito sin dal suo esordio nella gara in seconda batteria. Strepitosa in semifinale, immensa nella finale dove, dopo un primo testa a testa con i tre avversari, il compagno di squadra Vichingo, Lisa e Biba della scuderia Persello di Fagagna, si è sistemata in testa al gruppo e da lì non si è più schiodata fino alla fine. Un altro grandissimo spettacolo quello regalato alle oltre 800 persone arrivate anche dall’Austria per assistere alla tradizionale Corsa degli asini.
Fagagna, corsa degli asini: trionfa la mitica Beppina
Tutto è andato benissimo, anche se, dal primo fino all’ultimo minuto lo sguardo di molti è andato al cielo, rivolto a Nino Bruno, lo storico capitano nonché speaker del Palio dei borghi prematuramente scomparso in aprile a 69 anni.
Nonostante la grande mancanza sul palco del “Mussodromo”, Elisabetta Brunello Zanitti con l’aiuto del giovane Manuel Pravato non si è persa d’animo e ha accompagnato delicatamente il folto pubblico lungo tutto il pomeriggio fagagnese.
Un’edizione salutata quest’anno da un Parterre de rois di autorità: assieme al sindaco Daniele Chiarvesio, alla sua giunta e ai consiglieri comunali, tantissimi sindaci, ma soprattutto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e numerosi consiglieri regionali.
Il governatore del Fvg, che ha fatto da mossiere alla prima gara della giornata, a margine della manifestazione ha sottolineato come «quella di Fagagna sia una manifestazione storica che rappresenta le nostre tradizioni e che è al contempo elemento attrattivo per far conoscere le tante diversità che compongono la nostra regione. Sono proprio iniziative come queste, capaci di valorizzare cultura, tradizione e la nostra unicità a renderci attrattivi e speciali agli occhi dei turisti. Conservare e tramandare le tradizioni significa infatti da un lato contribuire alla crescita economica, in particolare quella turistica, del territorio, e dall’altro rimanere saldamente legati alle nostre preziose radici».
Palpabile l’emozione nella San Siro del Friuli, com’è soprannominato il circuito dove si sfidano gli asinelli provenienti da tutta la regione: da Azzano X, Turriaco, Tolmezzo, Primulacco, Tavagnacco, Martignacco e naturalmente Fagagna. Inflessibile la giuria che ha diretto tutte le sfide: 25 complessivamente gli asini in lizza per il podio che hanno gareggiato in 5 batterie da 5 asini ciascuna per 4 giri. Da ogni batteria sono passati i primi 2 che hanno decretato, in due semifinali, i 4 finalisti.
Gare ricche di emozioni: a scatenare un applauso di sostegno il piccolo Mambo, giovane asinello che ha fatto il suo debutto al “Mussodromo”. E proprio la grande emozione per il debutto ha vinto e il ciuchino si è fermato varie volte, alternando al trotto un’andatura decisamente timorosa.
Appuntamento domenica 8, ora, per la sfida della cittadina, il Palio dei borghi.
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