L’omaggio di Lignano alla Julia, migliaia di persone presenti alla parata
Le penne nere sono sfilate da piazza Abbazia a Terrazza a mare. La cerimonia ufficiale in municipio per i 70 anni dalla costituzione della Brigata

LIGNANO. Gli alpini hanno festeggiato al mare: l'attesa sfilata per le vie del centro di Lignano Sabbiadoro ha concluso, domenica mattina, 1 settembre, la tre giorni densa di eventi pianificata per celebrare il 70esimo anniversario della ricostituzione della Brigata alpina "Julia". Secondo i dati dell'Associazione nazionale alpini, sono oltre 5 mila le penne nere che hanno gremito il carosello fronte Alto Adriatico, e si si stima che siano stati oltre 15 mila gli altri alpini presenti.
«Qui a Lignano l'accoglienza è stata calorosa. Abbiamo scelto questa città per dimostrare una sempre maggiore apertura. In più, già quattro anni fa sempre qui si è svolto il raduno del Terzo Reggimento Artiglieria da montagna e l'organizzazione è stata perfetta, anche se complessa, sia per la sicurezza che per il sistema di eventi del calendario lignanese" ha detto il generale Alberto Vezzoli, che da novembre comanda la Julia.
Con tanto di Labaro dell'Ana, lo sfilamento ha fatto da epilogo alla kermesse di eventi - inaugurata già mercoledì con la "Mostra statica" - organizzata dalla Brigata alpina "Julia", dalla sezione Ana di Udine con il presidente Dante Soravito de Franceschi e dagli alpini di Lignano con il capogruppo Ermanno Benvenuto, in collaborazione con l'Esercito italiano e con la città marittima.Comandato dal capitano Silvia Natalia, un reparto di formazione composto da alpini, artiglieri, cavalieri, genieri, logisti e trasmettitori, appartenenti ai diversi reggimenti, hanno proseguito la Fanfara.
Il vecchio alpino ricorda la costituzione della Julia
A seguire, nella sfilata, i già comandanti della Julia e il Comando della Brigata con, in testa, Vezzoli, che in questi giorni è impegnato anche per Strade sicure. «Sono mille gli uomini impegnati su Roma per l'operazione Strade sicure, che si concluderà il 15 dicembre. Siamo già stati in altre piazze come Milano e Trieste, ma se ci chiamassero saremmo pronti ad andare ovunque, anche in Sicilia» ha detto il colonnello Giuseppe Russo.
Caso unico in Italia di brigata multinazionale permanente, ieri non sono mancati gli ufficiali e sottufficiali ungheresi e sloveni che lavorano nel Comando della Julia formando la "Multinational Land Force". In coda hanno sfilato anche i "veci" dell'Ana, divisi per Reggimenti, Battaglioni, Gruppi e Compagnie autonome, davanti ai quali c'erano molti ufficiali ancora in servizio. «Siamo contenti e soddisfatti della riuscita della iniziativa, che non è solo una mera manifestazione di circostanza - ha detto il sindaco Luca Fanotto, presente in tribuna con numerose altre autorità militari e civili -. Nella nostra società emerge chiaro il bisogno di aggrapparsi a valori ben rappresentati dalla Julia».
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E Gianfranco Rossi, comandante della Julia in occasione del 60esimo anniversario della Brigata celebrato a Udine, ha concluso: «Anche se il luogo ha sfumature diverse, gli ingredienti fondamentali sono sempre gli stessi: la Julia anzitutto è un sistema di istituzione e sentimenti locali perfettamente amalgamati. In più, la nostra Brigata alpina è un connubio di tradizione e scuola, che viene tramandato dai più anziani ai più giovani, che sono sempre numerosi».
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