Ex ferrovia ciclabile Chiesti alla Regione i soldi per il progetto

Un'inchiesta a livello nazionale ha evidenziato che in Italia ci sono 1.500 chilometri di linee ferroviarie in disuso che potrebbero essere trasformate in piste ciclabili. Tracciati descritti nelle varie edizioni dell'Atlante di viaggio delle linee dismesse. Tra le zone interessate dal progetto di riutilizzo c'è la Casarsa–Pinzano, che a Spilimbergo ha il suo snodo fondamentale. Dopo anni di attesa qualcosa si è appena mosso: la Regione, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti – e grazie anche al pressing dei sindaci del territorio – ha destinato 1,3 milioni per l'acquisizione dell'ex sedime ferroviario per la realizzazione di una pista ciclabile che interessa sei Comuni.
Secondo un piano di spesa di alcuni anni fa, serviranno almeno altri 4 milioni per realizzare l'opera in non meno di tre anni. Per favorire la mobilità dolce e incentivare il turismo, il Comune di Spilimbergo ha appena approvato la richiesta di contributo alla Regione per un finanziamento da 20 mila euro con cui redigere un Biciplan, cioè lo strumento che censisce i possibili tracciati ed evidenzia gli interventi e le migliorie che possono essere apportate dall'ente locale. Un elaborato grafico che assume un'importanza strategica se si calcola che a Pinzano ci sarebbe poi la possibilità di connessione con la ferrovia pedemontana Sacile–Gemona.
La Casarsa–Pinzano ha una lunghezza di 28,553 chilometri: l'apertura risale al 1912. È stata dismessa nel 1967. Ultimo gestore furono le Ferrovie dello Stato, per un tracciato privo di elettrificazione e a scartamento ordinario. Stazioni e fermate erano posizionate a Pinzano al Tagliamento, Valeriano, Spilimbergo, Provesano, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone, Casarsa Nord (scalo merci) e Casarsa centrale. A Spilimbergo si punta sull'acquisizione di parte dell'area ferroviaria e del casello per ospitare la futura stazione delle autocorriere che andrebbe a sostituire l'attuale terminal. —
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