Il truffatore seriale online confessa e resta in carcere: viveva raggirando la gente
Gabriele Carrozzo, 44 anni, residente a Trieste e domiciliato a San Martino al Tagliamento, ha affrontato l’interrogatorio in carcere di fronte al gip

PORDENONE. Lucido, freddo, ma anche collaborativo, pronto ad ammettere senza troppi giri di parole le proprie colpe. Così Gabriele Carrozzo, 44 anni, residente a Trieste e domiciliato a San Martino al Tagliamento, ha affrontato l’interrogatorio in carcere di fronte al gip Rodolfo Piccin.
Assistito dal proprio difensore, l’avvocato Valentina Ronco, l’uomo ha sostanzialmente riconosciuto di essere l’autore del sistema di raggiri online scoperto dal nuovo pool antitruffa istituito dal procuratore di Pordenone Raffaele Tito all’interno della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri.
Nove gli episodi contestatigli dalla procura, commessi in luoghi diversi – due a Portogruaro, uno a Teglio Veneto, uno a Caorle, tre a Casarsa della Delizia, uno San Vito al Tagliamento e uno a Pistoia – tra il 9 novembre 2018 e il 15 maggio 2019, per un importo complessivo di 3.630 euro.
Merce messa in vendita su vari siti web, regolarmente pagata dai compratori e mai consegnata, oppure beni da lui acquistati sempre su internet, spacciandosi per un’altra persona, presentando ai venditori ricevute di bonifici bancari mai effettuati.
Nessuna istanza da parte del suo legale, Carrozzo rimane dunque in carcere in attesa della prossima mossa del pm Monica Carraturo, che coordina l’indagine e gli ha contestato anche il reato di sostituzione di persona, nonché l’aggravante della minorata difesa delle vittime.
Secondo il giudice, del resto, la custodia cautelare è l’unica misura possibile per impedirgli di reiterare il reato, che commette da diversi anni e che di fatto rappresenta la sua principale – se non unica – fonte di sostentamento. Neppure le precedenti condanne l’hanno frenato e dopo aver beneficiato della condizionale, ha ricominciato con le truffe. Una sorta di professionista della truffa, che vive di questi traffici illeciti e senza non riesce proprio a stare.
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