Le Frecce Tricolori adottano lo scalino numero 313 del campanile di Mortegliano
È stata scoperta una targa alla presenza del comandante della Pan Farina. In tanti hanno già impresso il loro nome sulla scala donando un’offerta libera

Il suo 60esimo compleanno il campanile di Mortegliano lo ha festeggiato con i piloti delle Frecce Tricolori, con cui condivide il cielo, con le autorità del territorio dove ha le fondamenta, e con i volontari che ogni giorno pensano un’iniziativa per valorizzare la torre campanaria più alta d’Italia.
Alessandro Pennazzato, Stefania Gigante e Aldo Paravano hanno appunto accompagnato, giusto allo scoccare dei sei decenni dall’inaugurazione - avvenuta il 20 settembre 1959 -, questa significativa rappresentanza fin sotto le campane.
Giunti al gradino 313 (come il numero del Gruppo addestramento acrobatico) è stata collocata una nuova targa nominale col nome della Pan, come da tempo avviene per quanti vogliono lasciare traccia indelebile della loro presenza e contribuire alla spesa per la messa a norma della scala. La raccolta di fondi è stata escogitata dagli stessi volontari, per non gravare sulla parrocchia per la manutenzione straordinaria del campanile. Ormai oltre metà dei gradini hanno una targa con dedica – previa offerta di una somma a piacere -, tabelle che si possono vedere salendo. Il primo scalino se l’è aggiudicato il ristoratore Da Nando.
Sono molte le famiglie del paese che non si sono sottratte alla generosa collaborazione. C’è il gradino del medico Ezio Beltrame e quello del farmacista Emanuele Stival; immortalate le ditte Lombardo, Alpea, Assicurazioni Generali, la pizzeria La blave. Numerose sono le “classi” di coscritti che si sono autotassate per passare alla storia, c’è perfino l’associazione Ragazzi si cresce. Hanno partecipato alla cerimonia il comandante delle Frecce maggiore Gaetano Farina, i capitani Emanuele Savani (Pony 3) e Riccardo Chiapolino (speaker). Non potevano mancare il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, e il comandante della locale stazione carabinieri, maresciallo Andrea Zomero, cui si è aggiunta una rappresentanza dell’Associazione arma aeronautica.
«Sessant’anni di vita, per una guglia di 113,20 metri in cemento armato, non sono pochi, ma non si voleva mettere in ombra un appuntamento ancora più importante che cadrà il prossimo anno, con i 100 anni del duomo – sottolineano i promotori – perciò ci siamo attivati con questa cerimonia, proprio solo un segno, di concerto con parrocchia e Comune». Con gli ufficiali ha scoperto la targa Patrick Picco, ideatore della pagina Fb dedicata al campanile.
I commenti dei lettori