L’acqua è meno torbida ma l’emergenza non è finita
Collocate cisterne nelle dieci municipalità interessate dalla situazione di criticità. L’intervento di Hydrogea ha risolto i problemi di ridotta capacità di captazione

Acqua non potabile in dieci comuni, di cui nove nel Pordenonese e uno nell’Udinese (Forgaria): la torbidità dell’acqua messa in rete dall’acquedotto è stata ridotta, ma per dire che l’emergenza è rientrata bisognerà ancora attendere. Lo ha comunicato ieri Hydrogea, gestore del servizio, con una nota trasmessa a municipi, Aziende sanitarie 5 e 3, Prefettura, Consorzio Nip, Protezione civile e Regione.
I comuni interessati dalla situazione di criticità scattata mercoledì sono Arba, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Fanna, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Travesio, Vito d’Asio e Vivaro.
«In seguito agli interventi effettuati da Hydrogea nelle ultime 24 ore sull’opera di presa del torrente Comugna, sono state risolte le problematiche legate alla ridotta capacità di captazione – ha fatto sapere Hydrogea –. Allo stesso modo è stata sostanzialmente diminuita la torbidità dell’acqua immessa in rete. Permane un periodo transitorio di 24 ore per il ripristino della normale funzionalità sull’intera rete di distribuzione dell’acqua potabile».
La società è in contatto diretto con l’Azienda sanitaria, anche per valutare eventuali azioni da intraprendere. «Come concordato con l’ente di controllo sanitario, in particolar modo l’Aas 5, qualora emerga presenza di torbidità nel rubinetto, si raccomanda l’utilizzo del servizio sostitutivo dell’acqua potabile (cisterne inox) già attivo nei territori comunali interessati dall’emergenza – ha aggiunto Hydrogea –. In caso contrario, qualora non venisse evidenziata nessuna traccia di torbidità al rubinetto, l’acqua potrà considerarsi idonea anche per l’utilizzo potabile. Per segnalare la fine dell’emergenza effettueremo una nuova comunicazione».
La situazione di criticità è scattata mercoledì pomeriggio: i guasti sulla rete si sono verificati a causa delle forti piogge che hanno creato problemi di captazione dell’acquedotto sul torrente Comugna. Due le problematiche prospettate subito dopo che Hydrogea ha diramato la prima nota relativa allo stato di criticità: torbidità dell’acqua che esce dal rubinetto di casa e, in alcuni punti, sospensione dell’erogazione. Il consiglio dato dalla società è di seguire gli aggiornamenti sul sito aziendale o di rivolgersi comunque al proprio Comune, in attesa di nuove disposizioni.
«Le piogge intense – ha spiegato l’altra sera il direttore operativo Mauro Trevisan – non hanno consentito di intervenire subito sull’opera di presa, abbiamo dovuto attendere che cambiasse il tempo per poter avviare i lavori, non senza difficoltà per la portata dell’acqua. Il miglioramento del meteo ci sta aiutando, se il tempo si stabilizza dovremmo superare l’emergenza in breve». Già ieri mattina, come da previsioni di Hydrogea, il quadro è parso migliorato.
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