Trovato morto l’uomo disperso nei boschi
Il 74enne Isidoro Ruggiero, di Milano, trascorreva molti mesi a Pradielis, borgo della compagna. Le sue tracce perse da sabato

È morto nei boschi di Tarcento che conosceva bene e nei quali amava andare a passeggiare per raccogliere castagne. Per il pensionato Isidoro Ruggiero, di 74 anni, quei sentieri erano un’oasi di pace rispetto alla vita frenetica della città di Milano dove risiedeva e dalla quale spesso “fuggiva” con la compagna Lida, originaria di Pradielis di Lusevera, per recarsi proprio nella piccola frazione. Ma dall’ultima escursione con un amico anche lui residente a Pradielis – che aveva dato l’allarme non vedendolo rientrare alla sua auto – non è più ritornato. Da sabato non si avevano più sue notizie e, dopo una notte di ricerche, ieri mattina, verso le 9.30, è stato trovato senza vita sul greto del torrente Torre, sotto il ponte di via delle Cascate, in località Zomeais. A rinvenire il corpo la squadra forre del Soccorso alpino e speleologico assieme ai vigili del fuoco. L’uomo si trovava in una pozza del torrente, a circa duecento metri dal punto in cui era stato avvistato sabato pomeriggio, verso le 18, da un passante residente nei dintorni. Con molta probabilità, dopo essere scivolato una prima volta, il pensionato ha accusato un malore e si è accasciato una volta sceso da dove era stato visto l’ultima volta in vita. Tutte ipotesi che saranno accertate dalla Guardia di finanza che sta svolgendo le indagini.
Durante la loro escursione i due amici si erano allontanati l’uno dall’altro. Isidoro era già stato in quei boschi e sapeva muoversi bene. Del resto nella casa di Pradielis lui e la compagna trascorrevano molti mesi dell’anno. E infatti la notizia della sua improvvisa scomparsa ha destato cordoglio nel borgo. «Era una persona perbene – raccontano i residenti –, tranquilla e molto riservata. Amava andare a raccogliere le castagne e aveva una grande passione per il ballo. Prima della pensione lui e la compagna venivano qui solo durante l’estate, poi invece trascorrevano periodi molto più lunghi». Le ricerche erano andate avanti tutta la notte per poi riprendere all’alba con ulteriori rinforzi e l’arrivo delle unità cinofile del Soccorso alpino e speleologico e dell’elicottero della Protezione civile. Un trentina i tecnici del Soccorso alpino impegnati assieme ai vigili del fuoco, alla Guardia di finanza e ai volontari della Pc. C’era la speranza di trovarlo in vita perché un uomo della zona aveva segnalato di aver visto un anziano con un maglione rosso con evidenti segni di scivolata e leggermente sanguinante che parlava con un ciclista di passaggio. Ma dai suoi amati boschi Isidoro non è più tornato. —
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