Scoprono la storia di Luigi e Lucina e partono dall'Australia per rinnovare i voti nuziali a Udine
La vita insieme di Claudio e Claire, sposati da 47 anni e innamorati come il primo giorno. Lui è originario di Lusevera

Dall'Australia al Friuli per innamorarsi e sposarsi come Romeo e Giulietta
Sono partiti da Melbourne e, una volta a Udine, hanno deciso di far rivivere la storia d’amore tra Luigi Da Porto e Lucina Savorgnan rinnovando le loro promesse d’amore in piazza Venerio. Un luogo speciale perché proprio lì sorgeva l’antico palazzo Savorgnan che ospitò il 26 febbraio 1511 la festa mascherata che fece incontrare i due giovani, protagonisti della novella che ispirò William Shakespeare e la sua “Giulietta e Romeo”. Claudio Cullino, 69 anni, originario di Lusevera, ma in Australia da quando aveva 3 anni, e Claire Maslen, australiana di 67, hanno ripercorso la loro vita e il loro amore.
«La nostra storia potrebbe assomigliare a quella tra Luigi e Lucina per un aspetto: anche noi abbiamo dovuto fare i conti con qualcosa che ostacolava il rapporto – racconta con il sorriso Claudio, in un buon italiano –. Mia mamma, infatti, preferiva che sposassi un’italiana: io, però, sono andato per la mia strada».
È la passione per gli sport d’avventura ad avvicinarli, quando entrambi frequentano l’Università, la facoltà di Ingegneria, lei quella di Tecnologie alimentari. L’amore sboccia e a casa Cullino Claudio non può far altro che spiegare onestamente i propri sentimenti: nulla vale più del legame con quella donna.
«Ero davvero innamorato di Claire così nel 1972 ci siamo sposati: dopo 47 anni di matrimonio è come il primo giorno» ribadisce lui, guadando fisso negli occhi quella che chiama la sua “bella ragazza”. E lei, in un attimo, impara a farsi apprezzare da tutta la famiglia. «Abbiamo due figlie, Mia e Erin, e quattro nipoti, Lucca, Raffaello, Marlo e Allegra, e amiamo tornare in Friuli. Lo facciamo una volta all’anno – svela ancora Claudio, che fa l’ingegnere –. Viaggiamo tanto, ma con questa regione ho un legame davvero speciale: oltre a visitare le città, quando ci ritroviamo con tutta la famiglia saliamo sul monte Cuarnan per ricordare mio zio, partigiano ucciso quando era solo un ragazzo, nel 1943».
Claudio e Claire, che dopo un periodo come tecnologa alimentare lavora in una libreria, stanno per concludere il loro soggiorno udinese. Ma prima di ripartire per Melbourne – venerdì è l’ultimo giorno in Friuli – la coppia si è ritagliata un’ora per rinnovare i voti matrimoniali, in compagnia della cugina del 69enne, Michela Bonan (che ha realizzato anche un cuscino nuziale che riporta le iniziali degli sposi e quelle di Lucina e Luigi), e dell’amico Albino Comelli.
«Siamo venuti a conoscenza della storia dei ragazzi protagonisti della novella tempo fa e ci siamo appassionati – conclude –. Questo momento simbolico è un modo per rendere ancora più solidi le mie radici friulane». Per Bonan e Comelli la romantica circostanza potrebbe anche diventare una nuova tradizione, un modo per ricordare e celebrare la coppia di friulani che ispirò la famosa tragedia. —
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