Uccise la fidanzata, a fine mese la sentenza al processo d'appello
A Trieste: Francesco Mazzega è stato condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per la morte di Nadia Orlando, di 21 anni. L'udienza si è aperta, venerdì 8 novembre, con una serie di questioni preliminari sollevate dalla difesa, che ha chiesto di produrre documenti di carattere psichiatrico e di ascoltare tutta la fonoregistrazione dell'interrogatorio di Mazzega. Le repliche venerdì 29

Omicidio di Nadia Orlando, Mazzega arriva a palazzo di giustizia per il processo d'appello
TRIESTE. È terminata in Corte d'Assise d'appello, a Trieste, la discussione del processo d'appello a carico di Francesco Mazzega, il 38enne di Muzzana del Turgnano condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per aver ucciso la fidanzata Nadia Orlando, di 21 anni, di Vidulis di Dignano, la sera del 31 luglio 2017.
Terminata la discussione, le repliche saranno espresse il 29 novembre, data in cui è stata convocata la seconda udienza che, presumibilmente, sarà anche l'ultima. Lo stesso giorno, infatti, dovrebbe essere emessa la sentenza.
L'udienza si è aperta stamane, venerdì 8 novembre, con una serie di questioni preliminari sollevate dalla difesa, che aveva chiesto di produrre documenti di carattere psichiatrico e di ascoltare tutta la fonoregistrazione dell'interrogatorio di Mazzega.
La difesa aveva anche chiesto alla Corte di disporre, se necessario, una perizia psichiatrica. Accolta la produzione di alcuni documenti, a cui non si erano opposti né il procuratore generale né la parte civile, la Corte ha invece rigettato l'istanza di ascoltare l'interrogatorio e non ha ritenuto di disporre la perizia.
L'udienza è proseguita poi con la discussione delle parti. Il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado e l'applicazione di tre anni di libertà vigilata per Mazzega, una volta scontata la pena.
La conferma della sentenza di primo grado è stata richiesta anche dall'avvocato Fabio Gasparini, legale dei familiari di Nadia, che hanno preso parte a tutta l'udienza.
Nel pomeriggio è stata la volta della discussione dei legali della difesa, gli avvocati Mariapia Maier e Federico Carnelutti. In aula c'era anche Francesco Mazzega, che è tuttora agli arresti domiciliari.
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