UDINE. Assieme ad altri due ragazzi, minorenni all’epoca dei fatti, aveva colpito e rapinato un coetaneo fuori da scuola, poco prima di una manifestazione studentesca.
Gilberto Tuniz, ventenne di San Giorgio di Nogaro, è stato condannato con rito abbreviato a un anno e quattro mesi (pena sospesa) e a 500 euro di multa per l’episodio accaduto in via Galileo Galilei nella mattinata del 22 febbraio.
Bersaglio dell’aggressione e della successiva rapina un ragazzo di Majano che proprio il giorno dell’episodio compiva diciotto anni. Alle 9.15, all’altezza del civico 14 di via Galileo il giovane viene raggiunto da due minorenni: uno dei due gli chiede dei soldi e di fronte al diniego del neo-diciottenne gli sferra un pugno in faccia, prima di prenderlo al collo e colpirlo ripetutamente alla testa.
L’altro ragazzino, nel frattempo, apre lo zainetto e svuotato il suo contenuto, spruzzandosi a mo’ di sfregio il deodorante spray contenuto nella borsa. È a quel punto che entra in scena Tuniz che, aizzato dall’aggressore, sottrae al malcapitato il portafogli, da cui estrae 75 euro.
Nel parapiglia, il ventenne strappa poi di mano il cellulare che il giovane picchiato si è nel frattempo fatto prestare da un amico per chiamare i soccorsi.
I tre scappano e vengono notati da due finanzieri in pensione, che si dividono: uno presta i primi soccorsi al diciottenne malmenato, l’altro segue la gang, che si ferma nella zona della scalinata del campo sportivo del Malignani. Allertate dal finanziere in congedo arrivano sul posto gli agenti della Squadra volanti della polizia che, con il supporto dei colleghi della Mobile, ricostruiscono la vicenda e fermano i responsabili.
L’aggredito, accompagnato in ospedale, si fa medicare in Pronto soccorso, dove il personale medico riscontra traumi al volto giudicati guaribili in tre giorni.
Il pubblico ministero Paola De Franceschi aveva chiesto per Tuniz la condanna a due anni e quattro mesi (e 700 euro di multa) e un anno e sei mesi (più 400 euro di multa) per Rossi, per il quale la difesa, rappresentata dall’avvocato Andrea Della Piana, aveva puntato sull’assoluzione con la formula piena o, in subordine, al minimo della pena.
L’avvocato Giorgio Zulian, legale di Tuniz, aveva chiesto la riqualificazione del reato e l’assoluzione da alcuni dei capi d’imputazione, che andavano dal concorso in rapina alle lesioni personali.
Il giudice per le udienze preliminari ha condannato il ventenne a un anno e quattro mesi, a 500 euro di multa, al pagamento delle spese processuali, concedendo le attenuanti generiche. Assolto, come detto, Rossi. —