Ecco il poker di sagre friulane “di qualità” che saranno premiate in Senato
Cerimonia di consegna lunedì 20 gennaio a Roma. In regione ci sono 233 Pro loco e organizzano 1.500 eventi

UDINE. Quattro storiche sagre friulane insignite del prestigioso marchio nazionale “Sagra di qualità”. Un vero e proprio record, quello del Friuli Venezia Giulia, che sarà protagonista a Roma lunedì prossimo, 20 gennaio, quando al Senato, ben 4 realtà regionali riceveranno formalmente l’ambito riconoscimento, assegnato dall’Unpli (Unione nazionale Pro loco d’Italia).
Del poker d’assi fanno parte la Fiera regionale dei vini di Buttrio, la Sagra del vino di Casarsa, la Sagra degli asparagi di Tavagnacco e la Sagre di Vilegnove di Villanova di San Daniele (il cui prodotto tipico sono i classici tagliolini al prosciutto crudo).

Manifestazioni che, nei periodi tradizionali in cui si svolgono, richiamano migliaia di visitatori in ogni edizione e sono organizzate dalle varie Pro Loco: per questo il presidente del Comitato regionale Valter Pezzarini accompagnerà nella capitale i premiati.

«Meritano un plauso – ha dichiarato Pezzarini – le Pro loco premiate, i loro presidenti e i volontari: il grande lavoro di qualità che svolgono ogni anno per tutelare tradizioni e valorizzare il patrimonio enogastronomico dei territori ha ricevuto questo giusto riconoscimento».

Ma cosa significa potersi fregiare del marchio? Quali vantaggi può dare? Innanzitutto una maggior visibilità e un prevedibile ancora più grande numero di visitatori, di conseguenza incassi più rilevanti.

Il marchio identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione e che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. L’Unpli lo ha assegnato al termine di un rigoroso iter documentale e di continue verifiche sul campo durante le singole manifestazioni.
«Attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici le sagre rappresentano anche una importante porta d’ingresso per scoprire i territori. In un momento in cui questo fenomeno è in crescita, il marchio “Sagra di qualità” punta a identificare e certificare quegli eventi che hanno uno stretto legame con i territori e le produzioni locali» ha sottolineato Antonino La Spina, presidente dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia.
«La “Sagra di qualità” evidenzia l’attenzione dell’Unpli anche nel settore enogastronomico che per il tramite dei prodotti tipici spesso conduce al rilancio delle tradizioni locali», ha aggiunto Sebastiano Sechi responsabile del dipartimento “Sagra di qualità” dell’Unpli. Salgono così a 5 le “Sagre di qualità” del Friuli Venezia Giulia, visto che lo scorso anno il marchio era stato assegnato alla Festa delle castagne e del miele di castagno di Valle di Soffumbergo, in Comune di Faedis, che fu la prima a ottenere il riconoscimento.
Il Comitato regionale del l’Unpli è stato fondato l’8 ottobre 1983 e ha sede a villa Manin. A costituirlo furono 19 Pro loco e oggi a esso aderiscono ben 233 Pro loco, suddivise in 11 Consorzi. I soci sono 20 mila e ogni anno, in regione, organizzano circa 1.500 eventi. Non ci sono stime regionali su quanta economia possa far muovere una sagra (le più importanti hanno un budget di circa 110 mila euro), ma a livello nazionale la spesa complessiva per sagre e fiere è di 700 milioni, con un giro d’affari complessivo pari a 2,1 miliardi di euro. —
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