Ponte sul Fella a senso unico la protesta degli ex sindaci
I primi cittadini di Amaro e Venzone scrivono a Fvg strade, Anas e Regione «Il cantiere non è mai partito, così mettete in ginocchio la montagna friulana»

Ora basta. Dall’istituzione del senso unico alternato sul ponte Fella è trascorso quasi un anno e mezzo e gli automobilisti della Carnia, del Canal del Ferro, della Valcanale e del Gemonese si ritrovano, più volte al giorno, in coda davanti al semaforo. La misura è colma anche per chi alle promesse di Fvg strade aveva creduto o sperato che venissero mantenute. Gli ex sindaci di Amaro, Cavazzo Carnico, Enemonzo, Moggio Udinese e Verzegnis, Silvano Tomaciello, Dario Iuri, Paolo Iussa, Renato Filaferro, Renzo Lunazzi e Luciano Sulli, assieme al consigliere comunale di Tolmezzo, Walter Marcon, hanno deciso di costituire un Comitato che a breve organizzerà una manifestazione di protesta per denunciare i ritardi e i disagi che quel cantiere mai aperto sta provocando nelle vallate.
L’iniziativa è stata condivisa anche dai sindaci di Amaro e Venzone, Laura Zanella e Amedeo Pascolo, dopo aver indirizzato una lettera al vertice di Fvg strade, Raffaele Fantelli e Sandro Didonè, all’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti e all’Anas, per sollecitare l’avvio dei lavori.
Il problema è serio anche perché, come scrivono Zanella e Pascolo, per ovviare ai disagi provocati alla viabilità dalla chiusura del ponte sottoposto a verifica strutturale dopo il crollo del ponte Morandi a Genova e dal necessario intervento di manutenzione straordinaria, avrebbe dovuto aprire il cantiere per la messa in sicurezza del vecchio ponte stradale-ferroviario che corre parallelo e che, il 30 settembre 2019, i Comuni di Amaro e Venzone non hanno esitato a trasferire a Fvg strade. I fondi ci sono, l’appalto è stato aggiudicato, ma dell’avvio dei lavori non si vede neppure l’ombra. «I lavori – scrivono i due sindaci – avrebbero dovuto terminare a novembre 2019. Prorogata di un mese, la nuova scadenza era stata fissata a gennaio 2020: A tutt’oggi però non c’è traccia del cantiere.
Di fronte a questa situazione che oltre a creare molti disagi alla popolazione sta provocando anche un danno all’economia, i sindaci di Amaro e Venzone chiedono a Fvg strade e alla Regione un cronoprogramma reale per la messa in sicurezza di entrambi i ponti: quello sul fiume Fella dove già si circola a senso unico alternato e quello stradale-ferroviario che dovrebbe consentire l’eliminazione dei semafori.
Nell’attesa di ricevere risconti, il costituendo Comitato scalda i muscoli per organizzare «la prima manifestazione di sensibilizzazione e di protesta sul ponte Fella». Gli amministratori locali temono, a seguito dei ritardi accumulati, di trovarsi con il senso unico alternato sul ponte stradale-ferroviario durante l’esecuzione dei lavori sul ponte principale con attese ancora più lunghe per gli automobilisti. Una preoccupazione, questa, che il sindaco di Amaro ha già espresso nel verbale di consegna provvisoria del manufatto a Fvg strade. Sindaci ed ex amministratori, con in testa Marcon al quale viene riconosciuto di essere stato il primo, in tempi non sospetti, a evidenziare le carenze strutturali del ponte, ribadiscono che il ponte sul Fella consente l’accesso all’Austria, al vicino Veneto e a Sappada. —
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